Non solo umidità e pioggia ma anche questi 2 banali errori quotidiani riempiono la casa di muffa

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Con le piogge delle ultime settimane, si sta riproponendo in molte case anche il problema della muffa. Tanta umidità, poco sole e si creano le condizioni ideali per la riproduzione di questo odioso battere. Quando combattiamo la nostra lotta personale contro la muffa, dovremmo sempre ricordare queste parole: “la muffa non è solo una macchia, ma un essere vivente”. Ce lo disse personalmente un geometra, ricordandoci come l’umidità possa infiltrarsi anche nelle case nuove. E non solo in quelle vecchie. Non solo umidità e pioggia ma anche questi 2 banali errori quotidiani riempiono la casa di muffa. Vediamo assieme come cercare di combatterla in maniera intelligente.

Il segreto della pericolosità della muffa

La muffa è un avversario particolarmente temibile, che come ogni essere vivente, combatte per sopravvivere. Quello che spesso ci dimentichiamo è che potrebbe non bastare una passata di candeggina per eliminarla. Anzi, potremmo tranquillamente dire che la muffa d’estate se ne va in letargo, per riproporsi in inverno. Questo, purtroppo è proprio il suo segreto. Un po’ come le nuove varianti di zanzare che secondo i ricercatori resisterebbero anche al freddo dell’inverno.

Non solo umidità e pioggia ma anche questi 2 banali errori quotidiani riempiono la casa di muffa

Generalmente gli esperti del settore riconoscono nell’avanzare della muffa 3 cause principali:

  • la condensa;
  • la temperatura dell’ambiente;
  • l’umidità.

Grazie a questi tre fattori le spore della muffa si nutrono sulle superfici e sulle pareti della nostra causa. Non dimentichiamo neppure che il famoso isolamento termico edilizio è un fattore determinante nella prevenzione dell’umidita.

Attenzione alla condensa e alla temperatura

I 2 fattori che spesso sottovalutiamo quando parliamo della muffa sono la condensa e la temperatura degli ambienti. La prima è dovuta agli sbalzi termici che si formano tra le pareti, gli angoli e i soffitti di una stanza. Facendo un esempio pratico: non dovremmo assolutamente mettere ad asciugare i panni sui termosifoni, lasciando le finestre chiuse. Questa è la situazione primaria perché la condensa si impadronisca dell’ambiente.

Quale dovrebbe essere la temperatura della stanza perché non si formino muffe e batteri, quindi? Potrebbe sorgere spontanea la domanda ai nostri Lettori. E la risposta ancora una volta viene dagli esperti. La temperatura ideale sarebbe almeno di 20 °, con l’umidità che si attesti tra il 45 e il 50%.

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