Non solo San Pietro, per una visita fuori dagli schemi a Roma basta girare a piedi tra queste meraviglie particolari

Roma

Fra i tanti itinerari a tema alla scoperta di Roma ce n’è uno, nel centro storico, da percorrere anche in un weekend, a piedi e in famiglia.

Il percorso è dedicato soprattutto alla Roma rinascimentale e barocca. Prende il via da una delle più caratteristiche piazze della capitale: Campo de’ Fiori. Arricchita, al centro, dalla statua di Giordano Bruno, bruciato qui per eresia nel Seicento.

Al mattino la piazza ospita un vivace mercato all’aperto, mentre la sera diventa il fulcro della movida capitolina. Sono tanti, infatti, i locali frequentati dai giovani e dai turisti.

Da qui, passando attraverso le vicine strade degli antichi mestieri, si va in corso Vittorio Emanuele II. Qui sono imprescindibili due tappe: la basilica di Sant’Andrea della Valle e Santa Maria in Vallicella, o chiesa Nuova.

Queste due stupende strutture sono famosissime: la prima è stata scena del primo atto della Tosca di Puccini. Nella seconda, invece, si può ammirare una pala d’altare del grande pittore fiammingo Peter Paul Rubens. Basta avventurarsi un po’, dunque, per scoprire che a Roma c’è non solo San Pietro.

Da corso Vittorio Emanuele II a piazza Navona il tragitto è breve. Meraviglia barocca realizzata lungo il perimetro dell’antico stadio di Domiziano, oggi è ricca di bar e ristoranti. Non è raro trovare anche la folta presenza di tanti artisti di strada.

 

Da vedere qui le tre splendide fontane di Gian Lorenzo Bernini. La prima, quella del Nettuno; quella centrale dei Quattro Fiumi e infine quella del Moro.

Non solo San Pietro, per una visita fuori dagli schemi a Roma basta girare a piedi tra queste meraviglie particolari

Non distante da piazza Navona c’è un altro punto imprescindibile del tragitto: piazza della Rotonda, dove si trova il Pantheon. L’edificio circolare romano era in origine un tempio dedicato agli dei ed è stato poi trasformato in una basilica minore cristiana. La particolarità sta nel fatto che sia privo di finestre e caratterizzato da un’unica apertura nella volta, che è anche la principale fonte di luce. Qui trovano riposo tantissimi personaggi illustri, tra cui il pittore Raffaello Sanzio e la famosa epigrafe che tutti conoscono.

Nella stessa zona, però, c’è una stupenda chiesa, meno conosciuta ma altrettanto meravigliosa: quella di San Luigi dei Francesi, un vero e proprio capolavoro barocco. Per gli amanti della pittura, e in particolare di quella del Caravaggio, questa è una tappa obbligatoria.

All’interno della cappella Contarelli sono infatti ospitati tre capolavori del pittore: “Il martirio di San Matteo”, “La vocazione di San Matteo” e “San Matteo e l’angelo”. I dipinti sono stati realizzati nel 1600 e raccontano l’Evangelista Matteo con incredibile modernità. La tecnica pittorica del chiaroscuro tipica di Michelangelo Merisi esalta la narrazione della storia e riempie gli occhi e il cuore.

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