Non solo porcini, ecco come trovare e gustare il fenomenale fungo dal sapore di nocciola 

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Con le prime piogge autunnali inizia la corsa ai funghi. Anche i meno esperti e gli amatori non perdono occasione per un giro nel bosco. In Italia, i porcini sono la varietà più amata e ricercata. Ci sono persone appassionate di questo fungo disposte a pagare ingenti somme per gustarlo. Ma forse non sanno che esiste un’altra varietà di fungo altrettanto speciale.

Nel corso delle nostre camminate nei boschi, non vederlo sarebbe davvero un peccato. Per la sua conformazione è molto facile riconoscerlo. Una volta scoperta questa varietà non avremo occhi solo per i porcini. In questo articolo sveliamo di quale fungo si tratta e parliamo della sua straordinaria caratteristica. Non solo porcini, ecco come trovare e gustare il fenomenale fungo dal sapore di nocciola.

Come riconoscerlo dal cappello

Il nome scientifico di questa varietà è Macrolepiota procera. Ma più comunemente è conosciuta col nome di Mazza di Tamburo. Questo apprezzatissimo fungo si chiama così proprio perché appena nato il suo cappello ha forma sferica ed è grigio. La somiglianza con la mazza per battere il tamburo è notevole. A differenza di altri funghi che spuntano solo nei boschi, la mazza di tamburo cresce anche nei campi o nelle radure.

Man mano che cresce, il cappello si allarga a disco fino a somigliare a un largo ombrello. La mazza di tamburo può raggiungere anche i 30cm di diametro. Al centro del cappello si forma una protuberanza marrone/ grigia ricoperta di scaglie marroni. Ai margini del cappello, invece, sono presenti delle frange. La parte sottostante il cappello è di colore bianco/giallastro e ha lamelle brune molto fitte. Il gambo color caffellatte, invece, è lungo, liscio e dalla consistenza fibrosa. Attorno è cinto da un anello doppio.

Non solo porcini, ecco come trovare e gustare il fenomenale fungo dal sapore di nocciola

La carne bianca della mazza di tamburo è particolarmente pregiata. Infatti, ha un sapore dolce e la sua carne è molto tenera. Solitamente la parte più prelibata è il grande cappello. Questo viene usato per preparare delle squisite cotolette impanate e fritte. Il gambo, invece, aggiunge sapore ai sughi o alle creme insieme ad altri funghi. Molti usano il gambo essiccato per dare sapore a svariate pietanze. Per esempio lo possiamo provare nella zuppa calda di castagne e porcini per l’inverno. Ma la particolarità più incredibile è che questa varietà sprigiona un fantastico profumo e sapore di nocciola.

Ma andiamo alle controindicazioni. La mazza di tamburo da grande può essere confusa con la Macrolepiota venenata. Per questo è consigliato raccoglierla da piccola col cappello chiuso. Il cappello si può fare aprire mettendolo in un bicchiere d’acqua. Inoltre, la varietà velenosa non profuma di nocciola. Ricordiamo anche che da crudo questo fungo è leggermente velenoso.

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