Non solo per l’esposizione alla luce, le foglie dell’aspidistra possono diventare gialle, rovinate e secche in punta per quest’altro problema

aspidistra

L’aspidistra è una pianta d’appartamento molto amata perché è facile da curare. È molto bella ed anche molto resistente. Viene infatti soprannominata “pianta di piombo”. Appartenente alla famiglia delle Liliaceae, proviene dall’Estremo Oriente. Cresce addirittura in maniera spontanea sull’Himalaya. L’aspidistra ha un fogliame altamente decorativo. Le sue foglie sono lunghe e slanciate. Hanno una forma lanceolata e possono raggiungere addirittura i 70 cm di lunghezza. La varietà aspidistra elatior variegata è ancora più scenografica, perché le sue foglie presentano screziature variegate che vanno dal bianco al crema.

Come già accennato, l’aspidistra è una pianta dalla resistenza notevole. Riesce infatti a crescere anche nei luoghi in cui c’è scarsa luce e poca umidità. Se anche ci assentiamo da casa per qualche giorno, la nostra aspidistra non soffrirà più di tanto. Ciò però non significa che la dobbiamo abitualmente trascurare.

Di solito, piante e fiori comunicano attraverso il loro aspetto esteriore. Ecco ad esempio cosa sta accadendo al pothos se cominciano a comparire macchie marroni. In questo articolo ci occuperemo di un problema molto comune dell’aspidistra.

Non solo per l’esposizione alla luce, le foglie dell’aspidistra possono diventare gialle, rovinate e secche in punta per quest’altro problema

Questa pianta, come molte altre, ama la luce. Tale luce, però, non deve essere diretta. I raggi solari diretti, infatti, potrebbero bruciare le foglie. Controllare quindi bene la collocazione del vaso. Tra l’altro, come già accennato, l’aspidistra non ha neppure necessità di un luogo molto luminoso. Se il problema è proprio la luce, è quindi possibile anche spostarla in una zona meno, o addirittura poco, illuminata. Nel frattempo, le foglie già rovinate vanno potate. Si può anche tagliar via soltanto la porzione di foglia danneggiata.

Ecco un’altra possibile causa del problema

Tuttavia, se anche cambiando la posizione della pianta, il problema delle foglie gialle non si risolve, il problema scatenante va allora ricercato altrove. Infatti, non solo per l’esposizione alla luce, le foglie possono ingiallire anche per altri motivi. La causa potrebbe infatti essere il ragnetto rosso, un parassita che va a nascondersi sotto le foglie e che succhia la linfa vitale della pianta stessa. Così facendo, questo animaletto provoca la morte di una sezione della foglia colpita.

Nel dubbio, per prima cosa bisogna accertarsi della presenza del ragnetto rosso. Basta procedere nel seguente modo. Prendere un fazzoletto o un tovagliolo bianco e passarlo sotto la foglia. Se restano piccole tracce rosse, è segno che il parassita ha attaccato la nostra pianta.
Per sconfiggere l’infestazione, può essere utile un comune pesticida. Chi invece volesse optare per sistemi naturali, potrà utilizzare l’olio di Neem, che è molto efficace.

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