Non solo Labrador o Carlino ma anche queste 6 razze di cane sembrano predisposte all’otite e bisognerebbe prestare maggiore attenzione

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Avere un cane significa garantirgli amore, cure e attenzioni. Necessita di un’alimentazione sana, di coccole e di tempo da dedicargli per le sue passeggiate, la socializzazione e il divertimento. Da non dimenticare controlli e cure veterinarie per la prevenzione e la cura se necessaria. Di tanto in tanto infatti potrebbe capitare qualche inconveniente, ma l’importante è non trascurare l’accaduto.

Otite: sintomi, cause e rimedi

È abbastanza semplice accorgersi che qualcosa non va nel proprio cane. Quando i sintomi sono quelli di un’otite, tende a grattarsi di frequente le orecchie specialmente dietro l’attaccatura, tiene la testa piegata da un lato quando cammina oppure cerca di sfregare a terra l’orecchio che gli procura fastidio e dolore. Inoltre piange e si lamenta di continuo.

Le cause maggiori possono essere la presenza di corpi estranei nell’orecchio, troppa esposizione all’acqua e alla polvere, la formazione di batteri che possono provocare infezioni e malattie ed anche la presenza di cerume. Un’eccessiva produzione di quest’ultimo, infatti, potrebbe degenerare in otite.

Alcune razze vengono colpite da otite più facilmente di altre, perché predisposte geneticamente. Un esempio sono i cani con le orecchie pendule, quelli tendenti ad una produzione eccessiva di cerume, quelli con un condotto uditivo più profondo e quelli con molti peli all’interno dell’orecchio o con molte pieghe.

Il condotto uditivo di alcuni cani è tanto profondo e per evitare danni irreparabili è sconsigliato prodigarsi in cure improprie, come l’uso di cotton fioc per la pulizia o di detergenti aggressivi.

Accorgersi di un’otite in corso, come si è detto precedentemente, non è difficile. Una volta quindi appurata la situazione, la migliore cosa da fare è quella di rivolgersi ad un veterinario, che analizzerà lo stato interno dell’orecchio e darà i giusti rimedi per una veloce guarigione.

Non solo Labrador o Carlino ma anche queste 6 razze di cane sembrano predisposte all’otite e bisognerebbe prestare maggiore attenzione

Un’infiammazione auricolare può colpire qualunque cane, tuttavia ci sono alcune razze più inclini a soffrirne rispetto ad altre. Infatti, non solo Labrador o Carlino ma anche queste 6 razze di cane sembrano predisposte all’otite e bisognerebbe prestare maggiore attenzione.

Basset Hound: per la conformazione delle sue orecchie, grandi e flosce, tende a soffrire maggiormente di otite. La forma, infatti, preclude il condotto esterno impedendo la circolazione dell’aria. Questo potrebbe favorire la formazione di batteri e le conseguenti infiammazioni.

Beagle: come il Basset Hound, anche per questa razza il problema è la struttura delle orecchie. Inoltre è un cane per natura molto vivace ed energico, e per questo motivo potrebbe presentare facilmente corpi estranei nel condotto uditivo. Questi andrebbero tolti per tempo per non rischiare un’otite.

Cocker Spaniel e Bassotto: queste razze a causa della forma delle orecchie e dal canale auricolare molto grande e profondo sono più predisposte a contrarre un’otite rispetto ad altri cani.

Barboncino e Terrier: il problema per queste razze è l’eccessiva quantità di peli presenti nelle orecchie, che ostruiscono il condotto auricolare impedendo la circolazione dell’aria. Inoltre, i corpi estranei potrebbero rimanere più facilmente impigliati nei peli e favorire infiammazioni.

Il modo più semplice per evitare un’otite è quella di osservare i comportamenti dei propri cani e se necessario intervenire tempestivamente.

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