Non solo il fumo ma anche questo fattore potrebbe causare il tumore al polmone

cancro

Il cancro, purtroppo, è diventato la malattia più diffusa in tutto il Mondo. Si tratterebbe di una formazione senza controllo di cellule cancerogene, che si potrebbe sviluppare in diverse parti del corpo. Quando viene diagnosticato, la prassi per curare il cancro si attiverebbe subito. A seconda della dimensione, della localizzazione e della tempistica, si potrebbe intervenire chirurgicamente, anche per definirne la natura. Si potrebbe intervenire anche farmacologicamente, nonché attraverso la chemioterapia o la radioterapia, per diminuirne la dimensione o arrestarne lo sviluppo.

Sicuramente, non è facile avere a che fare con una neoplasia. Il disorientamento iniziale, al momento della diagnosi, è comprensibile. Tuttavia, la scienza e la ricerca fanno, ogni giorno, passi da gigante. Su questa scia, si consiglia fortemente la prevenzione. Attuando le forme di prevenzione, infatti, potremmo diminuire il rischio di sviluppo del cancro. Ciò potrebbe essere possibile tramite un corretto stile di vita, che comprenderebbe anche una sana alimentazione. Per esempio, l’amido resistente potrebbe proteggere il tratto gastrointestinale da una possibile neoformazione cancerogena. Quando si cita lo stile di vita sano, si farebbe riferimento a molteplici fattori. Non abusare di bevande alcoliche, non fumare e non essere inattivi.

L’inquinamento

Sappiamo bene che la sigaretta sarebbe la nemica numero uno dei polmoni. Infatti, ne sarebbe un fattore di rischio. Eppure, non solo il fumo ma anche questo fattore potrebbe causare il cancro. Stiamo parlando della bassa qualità dell’aria, definita anche come inquinamento. La Fondazione Veronesi ne citerebbe la potenziale pericolosità nell’incidenza sul cancro al polmone, indipendentemente se il soggetto sia o meno un fumatore.

La ricerca

Uno studio avrebbe rilevato che sarebbe l’esposizione al PM2.5 che potrebbe provocare il cancro al polmone, in quanto sarebbe in grado di giungere al cosiddetto albero respiratorio. Tuttavia, per sviluppare un cancro, i geni EGFR e KRAS dovrebbero subire delle mutazioni. In pratica, la formazione delle cellule cancerogene avverrebbe dalla combinazione tra le mutazioni dei geni sopra citati e dall’esposizione al PM2.5.

Non solo il fumo ma anche questo fattore potrebbe causare il tumore al polmone

La ricerca ancora continua per approfondire dettagli in più, soprattutto in merito alla diagnosi precoce. Analizzando meglio come funziona la mutazione dei geni, si potrebbe arrivare a definire quali soggetti potrebbero essere più esposti. Inoltre, l’inquinamento ambientale potrebbe essere responsabile anche di infarti e ictus. Ciononostante, quest’articolo ha solo uno scopo informativo. Invitiamo i gentili Lettori a consultare un esperto in merito.

Lettura consigliata

Potremmo prevenire malanni di stagione con questi comportamenti e cosa mangiare

Consigliati per te