Non solo camminata o corsa ma anche semplici esercizi salvano cuore e cervello dai killer più temibili

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Quando si parla di benessere fisico e di dimagrimento si fa spesso riferimento alle attività aerobiche più praticate e diffuse. Fra gli sport più consigliati per mantenere attivo il sistema cardiocircolatorio figurano il nuoto, la corsa, la camminata a passo sostenuto, il tennis. In alternativa si può scegliere lo sci, il calcetto, la bici da strada o qualunque attività che faccia aumentare sensibilmente i battiti cardiaci. Chi deve ritornare in forma a volte si chiede quanto bisogna camminare o correre per bruciare le calorie di una pizza. E non sono pochi quelli che dopo aver mangiato più del dovuto tentano di smaltire gli eccessi aumentando i chilometri da percorrere. In realtà non si può incrementare sempre più né il chilometraggio, né le ore di attività aerobica per controbilanciare i danni di un’alimentazione ipercalorica.

Piuttosto è preferibile porsi dei limiti a tavola e soprattutto conviene pranzare e cenare a quest’ora quando ormoni tiroidei e metabolismo sono al massimo. Anche perché occorre tener presente che a non tutti piace praticare sport, macinare chilometri a piedi o in bici o nuotare in piscina o in acque libere. Vi è anche un enorme esercito di soldati che non ama affatto spendere energie e sudore nelle attività aerobiche. E non per questo sono sfortunati perché non solo camminata o corsa ma anche semplici esercizi salvano cuore e cervello dai killer più temibili. Così come si può assicurare lunga vita al cuore con 3 frutti pulisci arterie contro colesterolo e glicemia alta.

Non solo camminata o corsa ma anche semplici esercizi salvano cuore e cervello dai killer più temibili

Anche chi per svariate ragioni non pratica attività aerobica come corsa o camminata può comunque allenare i diversi distretti muscolari in altro modo. Assai salutare e benefico per il mantenimento delle funzioni cerebrali è, secondo uno studio, l’allenamento della forza con i pesi. A trarre i maggiori vantaggi in termini di funzionalità e plasticità cognitiva sarebbero in particolare i soggetti ultrasessantenni che rinforzano i muscoli. Con ciò non si fa certo riferimento alle estenuanti sedute di allenamento cui si sottopongono i bodybuilder quanto ad una serie di semplici esercizi. La finalità da perseguire è quella di evitare l’impaccio e la difficoltà motoria con piccoli carichi che comunque attivano la massa muscolare. Sollevando attrezzi anche se di modesto peso si facilita la circolazione sanguigna e migliorano anche le risposte a livello cerebrale.

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