Non pagherà nessuna multa per autovelox o divieto di sosta l’automobilista che presenta ricorso se chi ha effettuato il verbale commette questo errore

multa

Uno dei diritti di ogni cittadino è quello di presentare ricorso contro multe e sanzioni comminate dalle Forze dell’Ordine. Un diritto sacrosanto è quello di contestare un verbale secondo le regole e secondo i termini previsti. Vizi di forma del verbale, oppure errori di giudizio da parte delle Forze dell’Ordine, possono essere alla base dei ricorsi che i contribuenti multati hanno il diritto di presentare. Questo vale anche per le multe relative ad infrazioni del Codice della Strada. E nel momento in cui si presenta ricorso, sulla controparte, ovvero sulle Forze dell’Ordine o sul Comune, nel caso di multe comminate dalla Polizia Locale, ricadono obblighi improrogabili che possono portare alla cancellazione della multa per il ricorrente.

Non pagherà nessuna multa per autovelox o divieto di sosta l’automobilista che presenta ricorso se chi ha effettuato il verbale commette questo errore

Che sia l’autovelox privo della prevista taratura, oppure un cartello stradale nascosto da una vegetazione troppo cresciuta, le motivazioni per impugnare un verbale sono davvero tante. A dire il vero la speranza di vincere un ricorso e finire con il non pagare la multa, sono basse nel 70/80% dei casi. Ma c’è un aspetto che molti non considerano che potrebbe portare lo stesso a vedersi cancellare la multa. Anche senza evidenti vizi o anomalie accertate al verbale o alle strumentazioni da cui il verbale è scaturito.

Il ricorso al Giudice di Pace può essere effettuato entro 30 giorni dalla data in cui la multa è stata notificata al trasgressore o presunto tale. La procedura in questi casi è assai semplice. Il Giudice di Pace fissa una data per l’udienza, ma non prima di aver imposto, per esempio al Comune, di depositare tutta la documentazione relativa alla contravvenzione comminata all’automobilista ricorrente. In pratica, una prassi consolidata che deve consentire al Giudice di emanare l’opportuna sentenza.

Cosa accade se il Comune non adempie agli ordini imposti dal Giudice

Il Comune è obbligato a fornire tutti i documenti richiesti. Per esempio, se il ricorso si basa sulla non taratura periodica dell’autovelox, il Comune è tenuto a fornire la prova contraria. E dovrebbe presentarsi un rappresentante dell’Ente dinnanzi al Giudice alla data di convocazione dell’udienza. Il mancato deposito dei documenti e la mancata presentazione all’udienza possono determinare la cancellazione del verbale per l’automobilista. E non è certo un caso raro che, soprattutto per multe di poche decine di euro, un Comune adempia a questi obblighi.

La mancata costituzione in giudizio di una delle parti in gergo tecnico della giurisprudenza si chiama contumacia. A dire il vero, la contumacia non è pregiudizievole nei confronti della parte assente all’udienza. L’obbligo del Giudice è quello di verificare la fondatezza delle motivazioni che hanno spinto la parte presente all’udienza a promuovere opposizione.

Ma nelle multe stradali, visto che i ricorsi possono riguardare prove che un automobilista non può procurarsi da solo (per esempio la taratura dell’autovelox), deve essere sempre il Comune a presentare le prove contrarie alle eccezioni sollevate dal ricorrente. E pertanto, non pagherà nessuna multa per qualsiasi infrazione l’automobilista che non trova la controparte in udienza o se quest’ultima non deposita gli atti richiesti.

Approfondimento

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