Nell’epoca delle transazioni elettroniche e della moneta virtuale, tornano gli acquisti a credito. Un ritorno al passato negli anni sessanta, quando nei negozi si poteva lasciare il conto in sospeso saldando poi a fine mese.
Non hai soldi? Tornano dopo 60 anni gli acquisti a credito
Una stretta di mano tra cliente e negoziante sanciva il tacito accordo che andava onorato a tutti i costi. Probabilmente tanti dei nostri nonni hanno acquistato con prestiti d’onore la tanto sognata lavatrice.
Kasanova, azienda italiana di casalinghi e complementi d’arredo, ha riesumato dal passato l’antica forma di credito e l’ha riproposta alla sua clientela, aggiornata nella forma ma non nella sostanza.
Il progetto si chiama Conto Aperto ed è un atto di fiducia nei confronti di chi è in difficoltà economica
La formula è semplicissima
All’interno dei negozi il cliente trova alcuni prodotti segnalati da un cartellino “Conto Aperto” che possono essere portati a casa subito lasciando solo l’acconto indicato. Per il saldo c’è tempo fino a fine anno.
Facendo altri acquisti, si possono raggiungere soglie di spesa che danno diritto a percentuali di extra sconto sul saldo fino al 30%. In alternativa, si può utilizzare l’importo dell’extra sconto per effettuare un ulteriore acquisto a scelta su tutti gli articoli fino a 1000 euro.
Non hai soldi? Tornano dopo 60 anni gli acquisti a credito
La risposta del pubblico è andata oltre le attese e nei primi due mesi le adesioni sono arrivate a 650mila
L’iniziativa è estesa a tutti i brand che fanno parte della galassia Kasanova (Kasanova, Kasanova+, La Casa sull’Albero, L’Outlet del Kasalingo, Co.Import)
Ritorno al passato
A volte proprio dal passato scaturiscono idee innovative che possono svolgere un’importante funzione sociale. Questa riscoperta del localismo ovvero del cliente che ha piacere di recarsi in negozio, potrebbe essere un nuovo sorprendente trend del futuro.
Non a caso anche Amazon sta iniziando ad aprire anche sui negozi fisici.
