Non è possibile che solo in pochi conoscono il beneficio di tenere un cucchiaino di zucchero sotto la lingua

zucchero

Possiamo distinguere chiaramente due tipi di disturbi con cui ahimè potremmo doverci trovare a che fare. I primi li definiamo come patologie. Per le quali senza ombra di dubbio l’unica strada da seguire è quella di affidarsi a farmaci e a medici specializzati in grado di consigliare le giuste terapie. I secondi invece sarebbe più corretto definirli fastidi o, come alcuni dicono, acciacchi. Ci riferiamo quindi ai mal di testa passeggeri, ai dolori alla schiena, ai bruciori di gola, e così via.

Un’inaspettata efficacia

Ovviamente oggi ci andremo ad occupare di questa seconda categoria. E più nello specifico di quanto siano incredibilmente efficaci, alle volte, alcuni rimedi naturali in grado di eliminarli. Non a caso ce ne siamo occupati più volte, come ad esempio poco tempo fa in questo articolo. Ebbene continuiamo a parlare di questi ottimi metodi soffermandoci questa volta su un ingrediente che abbiamo tutti, e che sarebbe un grande spreco utilizzare solo per dolci e caffè. Infatti, non è possibile che solo in pochi conoscono il beneficio di tenere un cucchiaino di zucchero sotto la lingua.

Solo pochi secondi

Quella che andremo a presentare è a tutti gli effetti una tecnica naturale derivante esclusivamente dall’esperienza di chi l’ha tentata in passato. Eppure, recentemente diversi studi, come ad esempio quello che possiamo trovare cliccando qui, ne hanno confermato l’efficacia. Vediamo dunque di che si tratta. Infatti, non è possibile che solo in pochi conoscono il beneficio di tenere un cucchiaino di zucchero sotto la lingua. Ci riferiamo alla possibilità di poter far passare il singhiozzo, fastidio che prima o poi tutti sperimentiamo, nel giro di pochi minuti.

Solitamente si conosce il metodo che ci dice di ingoiarne direttamente una zolletta. Questo rimedio segue invece una strada leggermente diversa. Sembra infatti che, tenendo lo zucchero sotto la lingua, quest’ultimo riesca meglio ad interagire con il palato, e nello specifico con la gola. Andando ad interrompere il processo che porta il diaframma a sperimentare quegli spasmi che noi, comunemente, definiamo con il termine singhiozzo. Dunque, nel caso si tratti di un disturbo saltuario, che non ha alcun legame con patologie specifiche, consigliamo di tentare. Potremmo rimanere piacevolmente sorpresi, e non abbandonare mai più questa tecnica.

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