Non dobbiamo fare questo errore quando raccogliamo i fiori perché ce n’è uno che muore subito e non si conserva reciso

papaveri

La primavera ci porta il bel tempo, giornate più lunghe e tanti, tantissimi fiori. La tentazione è quindi quella di raccogliere più fiori possibile per creare dei bouquet o decorare casa nostra. Non è raro quindi in questa stagione mettere in vaso rose recise o altri tipi di fiori.

Ce n’è però uno che non si presta a questo utilizzo. Ecco perché non dobbiamo fare questo errore quando raccogliamo i fiori perché ce n’è uno che muore subito e non si conserva reciso.

Bello ma delicato

 Parliamo infatti del papavero. Questo fiore è presente in diverse varietà. La più famosa però è il cosiddetto papavero dei campi, il papaver rhoeas. Questo fiore spunta nelle nostre campagne tra maggio e settembre. Non è raro infatti vedere distese di papaveri rossi nei campi, a bordo strada e nei prati.

Questi fiori sono famosi per la loro bellezza. Il loro colore acceso li rende infatti unici nel loro genere. La tentazione quindi di coglierli per usarli come decorazione è quindi tanta. Chi ha provato a farlo è andato però incontro a brutte sorprese.

Il fiore da non raccogliere 

Non dobbiamo fare questo errore quando raccogliamo i fiori perché ce n’è uno che muore subito e non si conserva reciso, il papavero! Purtroppo, il papavero è molto delicato e, una volta colto, muore molto in fretta. In particolar modo sono i suoi petali a staccarsi velocemente dallo stelo. È quindi impossibile creare dei mazzi di papaveri o conservarli in acqua.

Non resta quindi che ammirarli a distanza e magari seminarne un po’ nei nostri giardini. Se i papaveri ci piacciono però davvero tanto, possiamo usare i loro petali ad esempio come decorazione. Possiamo creare delle ciotoline di potpourri estivo usando anche questi fiori. Oppure possiamo scatenare la nostra creatività dipingendo o fotografando i papaveri e appendendo il quadro o la foto in casa!

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