Non concimandola con la cenere, ma la camelia in vaso e giardino fiorirà con questi segreti per curarla, potarla, annaffiarla e proteggerla

camelia

Qualunque amante del verde ha un nutrito numero di piante di tutti i tipi. Naturale prendersene cura minuziosamente per far sì che siano rigogliose e in salute.

Spesso però, nonostante il pollice verde, potremmo ignorare quali siano le giuste mosse, tanto più perché generalmente si differenziano a seconda della tipologia di piante.

Ad esempio, per mantenere bella l’orchidea potremmo dover creare uno specifico habitat, non adattabile per le altre piante. Talvolta infatti commettiamo degli errori credendo che determinate azioni possano giovare a qualunque pianta indistintamente. Se dovessimo avere una Camelia japonica sarà bene quindi sapere esattamente quali siano le sue reali esigenze.

Una pianta acidofila

Non concimandola con la cenere, la Camelia japonica ci delizierà con i suoi meravigliosi e carnosi fiori. Quest’abitudine potrà invece essere utile con le rose dotate di foglie gialle e altri fiori.

Infatti, la camelia è una pianta acidofila, quindi ama i terreni acidi.

La cenere invece ne alzerebbe il pH e renderebbe il terreno tendente al basico. Dunque, sarà meglio rivolgere la nostra attenzione verso altri concimi.

Indicato sarebbe nutrire la pianta con del ferro e fornirle concimi appositi per acidofile.

Allo stesso tempo, per mantenere acido il terreno, potremo distribuire ai suoi piedi una pacciamatura di materiale organico, che le assicurerà anche l’umidità necessaria.

La Camelia japonica fiorisce sul finire dell’inverno e inizio primavera, motivo per cui converrà agire se vogliamo una cascata di fiori.

Non concimandola con la cenere, ma la camelia in vaso e giardino fiorirà con questi segreti per curarla, potarla, annaffiarla e proteggerla

Possiamo coltivare la camelia sia in piena terra che in vaso, ponendo poi quest’ultimo esternamente, in giardino o balcone. Dovrà stare in mezz’ombra.

La Camelia japonica ha un’ottima resistenza al freddo, ma se questo dovesse farsi più pungente, in prossimità della fioritura sarà necessario proteggerla.

Basterà usare dei gusci d’uovo dopo averli lavati. Li porremo sui suoi germogli per tenerli al riparo.

Sarà importante anche potarla, ma procederemo dopo la fioritura. Con strumenti disinfettati taglieremo i rami improduttivi. In questo modo, la rinforzeremo e potrebbe emettere nuovi rami freschi e pronti a fiorire.

Ovviamente quando decidiamo di potare osserviamo bene i rami per assicurarci quali tagliare ed evitare così quelli vivi e nuovi. Inoltre, procediamo potando piccole porzioni e attendendo le reazioni.

Dato che la camelia è acidofila, ideale per innaffiarla sarà l’acqua decalcificata. Per ottenerla basterà portarla a ebollizione e tenerla a riposo per un po’.

Conoscendo questi trucchi del mestiere la nostra Camelia japonica potrebbe darci davvero a lungo grandi soddisfazioni a livello floreale. Ricordiamoci dunque di studiare sempre le caratteristiche delle nostre piante così da sapere come agire e non incorrere in errori.

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