Non buttiamo questo carica batterie, presto funzionerà con tutti gli apparecchi

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Basta con i cavi da cambiare di continuo ogni volta che compriamo un telefono nuovo. Ma anche uno smartphone, un tablet o un paio di cuffie. Dal 2024 basterà avere quello universale. Sono anni che i consumatori, soprattutto coloro che lavorano in smart working, si lamentano su questo tema. Accade in particolare a proposito dei prodotti Apple. La Commissione Europea ha avanzato una proposta legislativa per imporre ai produttori la dotazione di un solo tipo di carica batterie per tutti i marchi in commercio in Europa. Ecco cosa comporterebbe questa semplificazione, lo spiega la Redazione Tecnologia di ProiezionidiBorsa.

Basta con la jungla dei cavi

Non buttiamo questo carica batterie, presto funzionerà con tutti gli apparecchi. Per chi possiede vari apparecchi per la musica, la comunicazione e la telefonia la jungla dei cavi è una croce quotidiana. Quelli telefonici li possediamo addirittura in doppio esemplare, uno per la casa e uno per l’auto. Ma entro il 2024 potrebbe bastarne soltanto uno per ricaricare qualsiasi cosa. La proposta della Commissione Europea porterebbe a ridurre di 980 tonnellate la quantità annua di rifiuti elettronici prodotti in Europa. Ma anche di semplificare la vita dei consumatori, alle prese con sistemi di alimentazione differenti l’uno dall’altro e soprattutto con costi continui, che partono dai 10-15 euro in su. A proposito di costi vale la pena di ricordare che attualmente c’è un bonus da 516 euro per i piccoli investimenti d’impresa come tablet, smartphone e arredi.

Non buttiamo questo carica batterie, presto funzionerà con tutti gli apparecchi

A occuparsi di questo saggio progetto è stato il Commissario europeo per il Mercato Interno, Thierry Breton. Il disegno di legge richiederà ovviamente a tutti i produttori di apparecchi di armonizzare le porte di ricarica. La Commissione ha già deciso di indicare lo standard, le porte di tipo USB-C. Questa tipologia è presente in tutti i dispositivi Android e la diffusione supera l’80%. Dunque, teniamo da parte i cavi che funzionano su queste porte, perché in futuro ci serviranno ancora. L’Unione europea ha anche chiesto di rendere interoperabili tra marchi anche i software per la ricarica rapida dei cellulari. Cerca di resistere Apple che vuole difendere la sua tecnologia di ricarica. Spiega che la standardizzazione dei cavi rappresenterebbe un ostacolo all’innovazione.

Ridurre la montagna di rifiuti elettronici

La proposta dovrebbe essere adottata già nel 2022. L’anno scorso la risoluzione non legislativa degli eurodeputati a favore del caricatore universale passò con 582 voti a favore e 40 contrari. La Commissione concederà agli Stati membri un anno per recepirla nelle legislazioni nazionali e i produttori avranno poi un altro anno per implementare le norme. Dunque, dal 2024 dovremo vedere tutti i dispositivi aumentati da un solo cavo.

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