Non butteremo mai più l’acqua della pasta dopo aver scoperto queste tecniche di riciclo in altre faccende domestiche

pasta

Per cuocere la pasta quotidianamente mettiamo sul fuoco una pentola ricolma di acqua. Quest’acqua viene dapprima portata a bollore e successivamente utilizzata per bollire la pasta.

Tuttavia una volta cotta la pasta siamo soliti scolarla e buttare via la sua acqua nel lavandino di casa.

Un gesto non solo malsano per la salute delle tubature del lavandino che rischiano con il tempo di rompersi soprattutto quando lo sbalzo termico è molto forte.

Ma anche un gesto di grande spreco. Infatti l’acqua della pasta potrebbe essere riutilizzata per lo svolgimento di altre faccende domestiche e non.

Non butteremo mai più l’acqua della pasta dopo aver scoperto queste tecniche di riciclo in altre faccende domestiche

Ecco qualche metodo di riutilizzo per non buttare via l’acqua della pasta.

La prima cosa da poter fare è riutilizzare l’acqua per una seconda cottura. Non una cottura ad immersione, bensì una cottura a vapore. Basterà riportarla ad ebollizione ed utilizzarla come base per la cottura a vapore di pesce e verdure. Possiamo anche decidere di riutilizzarla come base di brodini, zuppe e vellutate avendo cura di non salarla ulteriormente. Oppure possiamo impiegarla come ingrediente per l’impasto dei lievitati come pane e pizza.

Ancora possiamo riutilizzarla per mettere i legumi in ammollo. Basterà attendere che l’acqua si raffreddi per poi immergervi all’interno i legumi. L’acqua di cottura però va poi sostituita per la cottura dei legumi.

Ottima anche per la pulizia delle stoviglie. Basterà riporre l’acqua di cottura della pasta nel lavandino e riporvi all’interno le stoviglie sporche aggiungere del detersivo per i piatti e procedere al lavaggio. Il risultato sarà splendente in quanto l’amido presente all’interno dell’acqua riuscirebbe ad emulsionare perfettamente lo sporco delle stoviglie.

In più potrà tornare utile anche per la cura delle piante. In questo caso però l’acqua della pasta non va salata, pena la morte delle piante per disidratazione dovuta ad uno scompenso salino.

Alleata di bellezza

È ancora utile per la cura del corpo. Ideale da utilizzare per contrastare la secchezza della chioma infatti l’acqua di cottura sarebbe ricca di amidi e sali minerali che aiutano i capelli a tornare setosi e morbidi.

Altro rimedio di bellezza in cui utilizzarla è un rilassante pediluvio. Sembrerebbe perfetta soprattutto per chi presenta spesso gambe gonfie e pesanti. Da arricchire con l’aggiunta di oli essenziali.

Dunque ecco perché non butteremo mai più l’acqua della pasta adesso che abbiamo scoperto queste tecniche di riciclo.

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