Non a Napoli Roma o Torino, ecco che accento parla il Bar dell’Anno d’Italia 2022

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Il bar rappresenta per gli italiani una seconda casa. Quando abbiamo del tempo libero, andiamo là a fare due chiacchiere con gli amici. Persino quando siamo di fretta non ci facciamo mancare un caffè al bancone. Il barista, così, può diventare un confidente o un amico, oltre che una guida ai prodotti da assaggiare. E, diciamo la verità, in questi tempi tristi che abbiamo vissuto ci è mancata molto la possibilità di farlo in piena libertà.

Proprio per tutti i significati che attribuiamo a questo luogo, sappiamo che il fatto di soddisfare i clienti può diventare una vera e propria arte. Tra l’eleganza dei modi, la qualità del prodotto, la bellezza del posto, e via dicendo, ci sono decine di parametri sempre da migliorare. Abbiamo già parlato dei trucchi per riconoscere un buon caffè al bar. Ma, per accedere alla guida Bar d’Italia redatta da Gambero Rosso, ci vuole qualcosa di più. Per non parlare del relativo premio Illy Bar dell’Anno, che ha da poco decretato il campione del 2022.

Non a Napoli Roma o Torino, ecco che accento parla il Bar dell’Anno d’Italia 2022

Ecco allora che la scelta del Bar dell’Anno aveva come parametro speciale per il 2022 quello della sostenibilità. Cioè a dire, stagionalità delle materie prime, attenzione al riciclo e all’utilizzo degli accessori monouso. Così come cultura e rispetto delle fonti rinnovabili e rispetto della filiera corta.

A imporsi è stato un locale green, immerso tra le colline di una Regione soprannominata talvolta il cuore verde d’Italia. Il Premio Illy Bar dell’Anno è, così, andato a CM Centumbrie di Magione, in Provincia di Perugia. Il nome del vincitore viene scelto da una giuria di addetti ai lavori ed esperti tra quei bar meritevoli di aver ottenuto la valutazione di Tre Chicchi e Tre Tazzine di Gambero Rosso.

Una proposta green

Non a Napoli Roma o Torino, ecco che accento parla il Bar dell’Anno d’Italia 2022. Questa struttura contemporanea, immersa nelle campagne umbre e dotata di un design accattivante ma leggero, rappresenta un inedito per la classifica. La concezione del locale è fortemente incentrata sull’armonia ambientale. Le strutture sono ad alta efficienza energetica. Persino i nocciolini delle olive dell’adiacente frantoio sono trasformati per auto riscaldamento. Le farine utilizzate sono integrali, e le coltivazioni dei legumi sono curate senza l’utilizzo di trattamenti chimici. Come se non bastasse, ci troviamo in pieno nel territorio di raccolta di un prodotto d’eccellenza, un legume antichissimo che era quasi andato perduto e con cui fare il pieno di proteine e fibre.

Insomma, a trionfare non è stato esclusivamente il servizio al cliente e la puntualità della proposta. La rinascita, forse, passa anche dalla reinterpretazione dei tesori naturali che abbiamo la fortuna di vivere in Italia.

Un bonus ecosostenibile per noi

Non dimentichiamo che il rispetto per la natura passa anche dalle nostre azioni quotidiane. In pochi forse sanno che anche bevendo un caffè possiamo fare del riciclo. Per provarci, è fondamentale non buttare via i fondi avanzati. Questi, infatti, hanno degli utilizzi insospettabili che possono darci un aiuto concreto. Ad esempio, possono aiutare a scaldare la casa praticamente a costo 0.

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