Niente proroga rottamazione ter e saldo e stralcio, si paga il 1° marzo

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La tanto attesa proroga per la rottamazione ter e saldo e stralcio per le rate scadute nel 2020 sembra non aver avuto esito positivo. La scadenza del 1° marzo doveva essere prorogata al 30 aprile 2021, per dare un po’ di respiro ai contribuenti. In effetti gli emendamenti al Decreto Milleproroghe sono passati, ma quello che prevedeva lo slittamento delle rate della rbottamazione ter e saldo e stralcio non è stato approvato. Quindi, niente proroga rottamazione ter e saldo e stralcio, si paga il 1° marzo.

Pagamento delle rate lunedì 1° marzo 2021

Per non perdere i benefici della rottamazione ter e del saldo e stralcio, lunedì 1° marzo 2021 bisogna pagare le rate scadute nel 2020. Questa scadenza investe molti contribuenti e non tutti potranno pagare le rate. Coloro che non hanno la disponibilità ad effettuare il pagamento, possono leggere qui alcune informazioni per saldare i debiti con il Fisco.

La scadenza del 1° marzo è perentoria. Se non si paga si perde il beneficio e le somme pagate in precedenza saranno considerate in acconto sul debito totale.

In effetti, si tratta del pagamento di cinque rate per la rottamazione ter e due rate per il saldo e stralcio.

Niente proroga rottamazione ter e saldo e stralcio, si paga il 1° marzo. Come effettuare il pagamento delle rate

Per pagare le rate scadute nel 2020 (quelle con scadenza: 28/02 – 31/05 – 31/07 e 30/11) bisogna utilizzare gli stessi bollettini. I bollettini sono contenuti nella Comunicazione inviata dall’Agenzia delle Entrate Riscossione.

È sempre possibile scaricare la comunicazione con il relativi bollettini di pagamento sul portale dell’AdER accedendo con le credenziali SPID, CIE e CNS.

Il versamento può avvenire tramite il modulo di pagamento RAV o tramite PagoPA.

Sempre tramite il portale dell’AdER si può inviare una domanda di rateizzazione fino a 72 rate entro il 31 dicembre 2021. Invece, se si ha poca dimestichezza con il computer è possibile rivolgersi agli uffici territoriali. È possibile accedere alla sezione dedicata dell’Agenzia delle Entrate Riscossione per i cittadini da qui.

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