Un altro successo per Netflix (NASDAQ:NFLX), la tv in streaming più famosa e ricca del pianeta. La serie Tv su Michael Jordan, straordinaria ex stella Nba di pallacanestro, è diventata la più seguita in Italia. Sorpassa La Casa di carta, serie spagnola low cost, autentica scoperta della tv americana. The Last Dance rivive la carriera di MJ 23, icona dello sport e uno dei primi veri e propri uomini azienda del millennio. Il documentario, prodotto da Espn, in 10 episodi, di cui gli ultimi 2 in arrivo lunedì 18 maggio, ha mantenuto il pronostico della vigilia. L’idea infatti di acquistare i diritti della serie si è rivelata vincente. Della serie Netflix sale ancora, ma non solo in Borsa.
Un’autentica miniera d’oro
Michael Jordan non è stato solo immenso sul parquet, forse il più forte di tutti i tempi, ma ha letteralmente trasformato in oro tutto ciò che ha toccato. Un novello Re Mida. In carriera ha fatto la fortuna dei suoi partner commerciali: Gatorade e Nike, fatturando tuttora miliardi di dollari con la sua immagine. Tanto da creare, unico nella storia, la sua marca, la Air Jordan, all’interno di Nike, il colosso dello sport. In qualsiasi store Nike si può trovare infatti un “corner” dove si vendono i prodotti griffati MJ23: scarpe, magliette, tute, palloni. Solo dalla vendita delle scarpe da pallacanestro, MJ incassa 130 milioni di dollari all’anno! Secondo Forbes è lo sportivo americano più ricco di sempre e sarà difficile trovare un degno sostituto, visti i contratti milionari ancora in essere.
Un uomo, un atleta, un investimento
Quando Jordan lasciò Chicago, dopo 6 campionati vinti e 13 anni di successi, il pubblico delle finali Nba è sceso del 45%. Un’autentica ecatombe. La prima sera di programmazione di The Last Dance, complice anche il “lockdown”, un americano su due era davanti a Espn-Netflix. E se questa miniserie fortunata di 10 puntate è uscita dal territorio Usa, a suon di milioni di copyright, il merito è di Netflix che sale ancora, ma non in Borsa. E, con lo sport fermo in tutto il mondo, Espn ha approfittato per riprogrammare, a grande richiesta, le repliche, ottenendo ulteriore successo. Senza baseball, football e basket giocati, e relativi milioni di spettatori dal vivo e in tv, ancora una volta Jordan ha attirato l’attenzione su di sé.
I guadagni stellari del proprietario degli Hornets
Nel frattempo, per non farsi mancare nulla e per insegnare al mondo come si investe in momenti difficili, MJ ha acquistato i Charlotte Hornets, franchigia Nba. Un affare, secondo Forbes, che ha portato nelle casse di Jordan 300 milioni di dollari, grazie alla sua sponsorizzazione personale con Nike. Jordan è attualmente nei 1000 uomini più ricchi del mondo. Stando sempre a Forbes, avrebbe guadagnato 94 milioni in 13 stagioni con Chicago. Ma se le grandi marche hanno investito in lui, sono state ben ripagate, tanto da riconoscergli in provvigioni, quale testimonial, qualcosa come 1,7 miliardi di dollari in 20 anni. Cifre che fanno di un ex atleta una e vera e propria azienda al Top.
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