Nel Parco del Pollino alla riscoperta della vita di campagna che non c’è più

Parco del Pollino

Il Parco del Pollino che si trova a cavallo tra Basilicata e Calabria – tra le province di Cosenza, Potenza e Matera – è perfetto per riscoprire la vita di campagna che non c’è più.

Questo territorio è molto rigoglioso: a 700 metri di altitudine, sul versante calabro, hanno aperto i battenti tanti agriturismi di fascino che offrono quella ospitalità innata, da sempre tipica delle fattorie del Sud.

Chi vuol divertirsi in quest’area del Parco del Pollino può scegliere di dormire in camere semplici e scoprire la cucina di campagna. Ecco i luoghi da non perdere con l’aiuto degli Esperti di Viaggi e Turismo di ProiezionidiBorsa.

Nel Parco del Pollino alla riscoperta della vita di campagna che non c’è più

Shopping goloso nel Parco del Pollino

Il Parco del Pollino è un gioiello della splendida Regione abbracciata da due mari. Le antiche masserie mantengono ritmi lenti e ci offrono prodotti unici.

Sul posto si gustano salumi e formaggi artigianali che segnano un abisso, in tema di qualità, rispetto a quelli industriali. Ecco perché i turisti si spingono qui a frotte, dalla Basilicata e dalla Puglia, soprattutto in estate, giungendo dal Nord e dall’estero per lo shopping gastronomico che è fatto di insaccati e patate, verdure saporite e marmellate, conserve, vini e liquori agli agrumi.

Possiamo raggiungere in auto o in bicicletta suggestive località come Morano, Orsomarso, Francavilla Marittima, Piana di Cerchiara e Oriolo che col suo castello di pietra e i suoi ristoranti di fascino introduce alla collina di Albidona e al maniero di Capo Spulico.

Gastronomia e leggende

I contadini del Parco del Pollino oggi sono molto più socievoli dei loro antenati. Infatti organizzano corsi dedicati al buon mangiare di una volta. Inoltre raccontano tradizioni e leggende, mostrano le tecniche di allevamento all’aperto degli animali da cortile, cui spesso si aggiungono capre, pecore e cinghiali. Ci apparecchiano una tavola semplice, con all’orizzonte una vista mare o miriadi di montagne.

Alcune masserie propongono la cucina tipica solo di terra. Restiamo sbalorditi da ricette come la frittata di bucce di fave o le torte rustiche farcite di mosto d’uva. Altre organizzano lezioni di riconoscimento delle erbe selvatiche come la puliata o corsi di tessitura a telaio.

Non ci resta che partire per recarci nel Parco del Pollino alla riscoperta della vita di campagna che non c’è più!

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