Nel futuro degli italiani molta povertà e anche la patrimoniale?

patrimoniale

La pandemia legata al Covid 19 ha creato molta povertà nel mondo e per adesso continua ad infuriare e a mietere vittime.

Come sempre dopo ogni crisi finanziaria vi sono molti più poveri e i ricchi che sono riusciti a restare a galla sono diventati enormemente più ricchi.

A questa regola ineluttabile dell’economia non siamo riusciti a sfuggire neppure questa volta.

Nel mondo i dieci uomini più ricchi hanno raddoppiato il proprio patrimonio nel periodo di crisi pandemica.

In questi due anni il loro patrimonio è passato da 700 a 1500 miliardi di dollari, con una crescita media di 15.000 USD al secondo e di circa 1,3 miliardi al giorno.

Conseguentemente, i veri poveri sono aumentati di oltre 163 milioni.

Conti alla mano, come sempre le crisi agevolano i super ricchi. Distruggono le classi meno abbienti e in particolar modo riducono in stato di necessità la classe media.

La classe media e medio alta è quella che subisce maggiormente le fluttuazioni delle crisi finanziarie, si ritrovano in pochissimo tempo quasi sul marciapiede perché hanno perso tutto.

Come sempre la solita ed unica soluzione: la patrimoniale. Il dibattito è già cominciato e probabilmente entro breve tempo questo provvedimento sarà varato ed accettato da tutti.

Nel futuro degli italiani molta povertà e anche la patrimoniale?

Nessun politico si sbilancia per adesso, ad esclusione dei partiti che hanno promosso un referendum su un tipo di patrimoniale. Ma chi ha studiato bene la proposta, ha espresso dei seri dubbi sulla sua applicazione.

Senza voler entrare nel merito del dibattito politico su tale istituto, ci sentiamo in dovere di far presente i dati del bilancio italiano nel periodo pandemico.

Debito italiano complessivo anno 2021, 2.734,4 miliardi di euro, euro più euro meno dati Banca d’Italia.

Rapporto debito/PIL al 154,8%: stiamo meglio della Grecia ma è il peggiore d’Europa.

Ricordiamo che nell’anno 2019, periodo per-pandemia, il rapporto era del 134,8%, e si parlava già di una introduzione per una tassa sulla ricchezza.

Dovendo analizzare i conti pubblici e paragonarli con quegli degli altri Stati dell’Eurozona, nell’insieme sembrerebbe che tutto sommato sono andati meglio che ad altri.

La Grecia, ad esempio, ha attualmente un rapporto di oltre il 208%.

Preso atto di questi dati, sicuramente la soluzione migliore sarà l’introduzione di una patrimoniale.

Patrimoniale straordinaria o permanente?

Per rispondere alla domanda iniziale sel nel futuro degli italiani ci sarà molta povertà ma anche la patrimoniale, per adesso non possiamo fare previsioni su come sarà introdotta, ma riteniamo che questa possa essere transitoria e di tipo straordinario. In questo modo potrebbe essere digerita dalla popolazione nazionale.

In caso contrario, se diverrà permanente, si spera che venga applicata solo ai grandi patrimoni mobiliari e immobiliari con esenzioni di base di almeno alcuni milioni di euro.

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