Nel Decreto Sostegni bis si prevede anche la sospensione delle pesanti rate del mutuo per aiutare queste categorie in difficoltà

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Non per tutti e non in modo automatico, ma la possibilità c’è. Per fortuna nel Decreto Sostegni bis si prevede anche la sospensione delle pesanti rate del mutuo per aiutare queste categorie in difficoltà

Il Decreto Cura Italia aveva introdotto questa misura a marzo 2020. Adesso con il Decreto Sostegni bis la misura è prolungata fino alla fine del 2021. Entro quella data si può chiedere di accedere al fondo governativo per veder slittare le rate del mutuo di 18 mesi. La misura però non è per tutti.

Quali categorie possono usufruire della sospensione del mutuo

La misura spetta ai lavoratori subordinati rimasti disoccupati e a coloro che abbiano avuto orario di lavoro ridotto per almeno un mese. A chi ha già avuto diritto a due periodi di sospensione, a patto che per almeno 3 mesi abbia ripreso a versare le rate di mutuo regolarmente. Infine, ai liberi professionisti ed i lavoratori autonomi che possano dimostrare un calo del fatturato nel periodo dell’emergenza sanitaria.
Nel decreto Sostegni bis si prevede anche la sospensione delle pesanti rate del mutuo per aiutare queste categorie in difficoltà.
Ammessi al beneficio anche i mutui il cui intestatario muoia o diventi invalido civile all’80%.

Come fare concretamente domanda

Come abbiamo detto in apertura, il provvedimento non è automatico, ma deve essere richiesto espressamente.
Per chiedere questa facilitazione si deve compilare il modulo che mettiamo a disposizione cliccando qui.

La facilitazione concessa non è uguale per tutti. Per esempio se la riduzione dell’orario di lavoro si è protratta da 30 a 150 giorni consecutivi si potrà avere una sospensione delle rate del mutuo per 6 mesi. Se invece il lavoratore è rimasto sospeso dalla propria attività per un numero di giorni compreso tra 151 e 302, la sospensione del mutuo potrà arrivare a 12 mesi. Invece la sospensione del mutuo può arrivare a 18 mesi solo se l’assenza da lavoro si è protratta per più di 302 giorni.

Attenzione però alla ripresa dei pagamenti. Non si sa a quali condizioni questo avverrà. È certo però che sospensione non significa annullamento.

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