Nel 2030 una possibile crisi idrica mondiale?

acqua

L’allarme è stato dato e il conto alla rovescia è già iniziato.

Nel 2030 e non più verso il 2050, è possibile ci sarà una crisi idrica mondiale.

Questo grido di allarme non è quello dato come sempre da qualche studioso o da un gruppo catastrofista.

È il preoccupante monito fornito dal rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche. Questo nuovo studio predisposto nel 2020 ma tarato per gli anni a venire ha spostato in avanti di 20 anni quella crisi idrica di cui si parla da sempre.

L’acqua è il bene più prezioso che esiste nel nostro universo, eppure a questo elemento idrico dedichiamo veramente poche risorse e ancor meno energie.

Tutti i governi del Mondo ne parlano ma nessuno prende dei provvedimenti adeguati, ogni Nazione, chiusa nel proprio egoismo e nel proprio tornaconto, aspetta che siano altri a risolvere questo problema.

Ricordiamo che il bene acqua è un bene raro.

Spieghiamoci meglio, non è l’acqua che manca nel Mondo ma è l’acqua potabile che scarseggia sempre di più.

La possibile crisi dal 2050 anticipata al 2030

Non vogliamo commentare o indicare i dati per i quali questi analisti hanno indicato l’anno 2030, quale termine ultimo prima di questo sconvolgimento epocale.  Ci vogliamo soffermare sul fatto che l’anno preso in esame  per questo cataclisma è purtroppo molto vicino.

L’anno 2030, crisi mondiale o punto di non ritorno?

Entro pochi anni saremo di fronte a questo problema e come si potrà risolverlo? Di sicuro non solo con le chiacchiere politiche.

Il problema esiste ed è gravissimo e non si può risolvere a livello di singolo Stato.

Il cambiamento climatico è ormai sotto gli occhi di tutti ma nessuna Nazione ha intenzione di limitare le emissioni in atmosfera pur di non rallentare la propria crescita economica.

Si parla, si parla ma i provvedimenti presi vengono rinviati così lontano nel tempo che la catastrofe sarà come sempre inevitabile e certa.

Nel 2030 una possibile crisi idrica mondiale. Il problema in Italia

Nel nostro Paese il problema della mancanza dell’acqua, anche nel periodo invernale, è sotto gli occhi di tutti.

Il grande fiume è in secca e le sue sorgenti sul Monviso sono senza acqua.

Questo fenomeno è comunque nazionale. I nostri fiumi sono in genere a carattere torrentizio, con assoluta mancanza di acqua nel periodo estivo.

Fiumi che nel passato era pieni d’acqua oggi sono diventati delle fiumare e questo fenomeno si sta estendendo sempre di più.

Aumentare i bacini idrici

Il primo passo per arginare questo fenomeno è aumentare i bacini idrici e le dighe.

Le dighe hanno impatti ambientali molto forti, in particolar modo sui pesci e sugli ecosistemi.

Per esempio la diga delle Tre Gole in Cina ha condannato all’estinzione il Delfino dello Yang Tze.

Una diga sta cercando di resuscitare il Lago di Aral o almeno quello settentrionale, denominato il “Piccolo”, quindi non si devono demonizzare queste strutture e poi il tempo sta per scadere.

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