Ne basta una tazza per sbiancare la biancheria ingiallita senza usare la candeggina e non è il bicarbonato

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Che brutta sensazione quella di vedere la biancheria appena lavata ingiallirsi nuovamente! E pensare che avevamo seguito tutti i passaggi alla lettera in lavatrice.

Non è sempre facile ottenere dei tessuti bianchi e splendenti, e anche dopo diversi lavaggi potrebbero non tornare come prima. Eppure, i diretti responsabili di tutto ciò potremmo essere noi stessi.

Già, perché il modo in cui trattiamo e conserviamo la nostra biancheria incide sulla sua pulizia. Ma per fortuna non tutto è perduto e piangere sul latte versato non serve a nulla.

Infatti, la soluzione è un semplicissimo rimedio naturale sperimentato con successo dalle nostre nonne in passato e tramandato fino ai giorni nostri.

Ci consentirà in poco tempo e senza l’uso di prodotti chimici di riavere tessuti bianchi e splendenti grazie a un unico ingrediente. Ecco di cosa parliamo.

Ne basta una tazza per sbiancare la biancheria ingiallita senza usare la candeggina e non è il bicarbonato

Avevamo già visto alcuni rimedi casalinghi per ottenere eccellenti risultati in termini di pulizia. Per esempio, per pulire le lenzuola potremmo ricorrere a questi metodi naturali infallibili.

Così come potremmo adottare un furbo trucchetto per avere asciugamani puliti e igienizzati sempre a disposizione.

Allo stesso modo, potremo salvare la nostra biancheria sporca con un unico prodotto che abbiamo tutti in casa. Ne basta una tazza per sbiancare la biancheria ingiallita senza usare la candeggina e non è il bicarbonato: infatti, si tratta dell’aceto di vino.

Ecco il procedimento

Per mettere in pratica il nostro metodo dovremo prima procurarci un catino capiente. Innanzitutto, dovremo riempirlo con dell’acqua tiepida. Fatto questo vi diluiamo all’interno una tazza di aceto di vino e mescoliamo per bene.

Ora non ci resta che mettere in ammollo la biancheria da trattare. Lasciamola almeno per 30 minuti, preoccupandoci di girarla ogni tanto. Scaduto il tempo potremo toglierla dalla bacinella e strizzarla.

Noteremo subito come i nostri tessuti abbiano acquisito nuovamente quel bianco tanto agognato. Se l’odore di aceto ci da fastidio, sarà sufficiente mettere tutto in lavatrice e lavare con detersivo e ammorbidente.

Due regole di prevenzione

Come abbiamo detto in precedenza, vi sono alcuni errori che compiamo regolarmente che non ci permettono di avere la biancheria pulita.

Quello più comune riguarda l’asciugatura dopo il lavaggio. Di solito cerchiamo una zona soleggiata per stendere. Evitiamolo, perché la luce del sole non farà altro che ingiallire i tessuti.

Scegliamo piuttosto una posizione ombreggiata, anche se dovesse volerci un po’ più di tempo per asciugare il tutto.

Ricordiamoci, poi, che lenzuola e tessuti vari hanno bisogno di prendere aria di tanto in tanto. Non teniamoli costantemente chiusi nell’armadio, ma facciamoli respirare regolarmente. Solo così riusciremo a tenerli sempre puliti e ordinati.

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