Dopo i recenti ribassi, ieri e martedì anche il Nasdaq composite ha tentato la via del rimbalzo, dopo aver raggiunto un primo target di breve, proiettato da magic box settato sul daily.
Tuttavia, le velleità rialziste si sono infrante esattamente contro la prima resistenza dinamica di magic box, proiettata dal metodo, in corrispondenza con il massimo di ieri.
Un’inversione rialzista passa dalla rottura di questo primo livello di resistenza, e resterebbe confermata però solo sopra il secondo livello, oggi in area 7340.
Viceversa la rottura di un supporto dinamico di medio, oggi in area 7050, spingerebbe nuovamente i corsi in area 6814, poi in area 6696.
Primo setup temporale entro venerdì 9 febbraio, mentre in caso di rallentamento ultimo appuntamento temporale entro il setup del 6 marzo.
La rottura di 6696 spingerebbe poi i corsi verso target in overshooting, prima 6370, poi 6296 con primo setup entro il 6 marzo, quindi ulteriori setup entro 12 marzo e 4 aprile.
Come situazione generale degli indici USA, da osservare comunque la fase di incertezza, tipica sia di situazioni di ripresa del trend primario, sia di quelle di transizione da un trend all’altro, con quotazioni ancora sotto il livello di soglie di resistenza dinamica, ma tornate sopra il minimo della precedente barra mensile, per quanto concerne Dow Jones e S & P 500, e con tale minimo ancora non violato sul Nasdaq.
Anche per questo motivo la chiusura di febbraio ci dirà molte cose.
In particolare, a mio avviso, se le indicazioni rialziste di medio/lungo desunte dal cosiddetto barometro di Gennaio restino convalidate, o se invece vi sia il rischio di un falso segnale.
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Cimatti Mario Marco
