Mutuo casa, meglio fisso o variabile? Ecco cosa scegliere ora!

casa

Casa il bene più amato degli italiani come dimostrano i dati statistici che indicano come l’80% degli italiani possegga una casa. Eppure il mercato immobiliare pullula di offerte e ed è ricca anche la domanda di mutui che nei primi mesi del 2020 ha messo il turbo. Osservatorio di MutuiOnline.it ha realizzato una ricerca che mostra come la domanda dei mutui in Italia resti molto alta, nonostante la crisi del coronavirus. Anzi, se la diffusione del Covid-19 sta mettendo in ginocchio le persone e l’economia globale, spinge la richiesta di mutuo attraverso internet.

Il web aiuta nella scelta del mutuo

Mutuo casa, meglio fisso o variabile? Fisso o variabile che si scelga, l’importante è che sia possibile attivarlo online. Internet è la nuova frontiera, che non solo aiuta nelle scelte attraverso la comparazione, ma permette anche la richiesta online. La limitata mobilità imposta dal coronavirus porta a fare di necessità virtù. Il canale digitale grazie alla possibilità di confrontare e richiedere un mutuo online, si presenta come un’ottima soluzione per evitare spazi affollati e mezzi pubblici. Infatti, secondo la ricerca di Mutuionline, nella zona rossa del lodigiano la richiesta di mutui nel primo bimestre 2020 sia cresciuta del 42%

Mutuo casa, meglio fisso o variabile?

Premesso che il mercato immobiliare sembra in fermento e la richiesta di mutui in ascesa, nella scelta meglio optare per il fisso o il variabile? La ricerca di Mutuionline indica come tassi sempre più convenienti, portino il 90% della domanda di mutui a concentrarsi sul tasso fisso.  Si va verso uno scenario economico di forte di rallentamento dell’economia a cui si cercherà di porre rimedio attraverso un generalizzato abbassamento del costo del denaro. La Banca Centrale americana ha già abbassato i tassi dello 0,5% e gli operatori sono concordi su di un ulteriore taglio di mezzo punto. In Europa ancora il taglio non è arrivato, ma i tassi sono quasi a zero e il tasso fisso è molto vicino in valore a quello variabile.

Nel confronto tasso variabile e fisso molto vicini

Mutuo casa, meglio fisso o variabile? Per decidere facciamo un confronto su un esempio reale. Con mutuo da 120mila euro per una casa da 200mila, a 20 anni la differenza tra fisso e variabile è di circa 4 euro al mese. Una differenza minima in una rata mensile che si applica al mutuo più conveniente a marzo sul mercato che secondo Mutuionline è offerto da Bpm. Se si sceglie una scadenza maggiore, a 30 anni, la differenza sale a 12 euro. Quindi prendere un mutuo di 120mila euro a 30 anni a tasso fisso, si spende sulla rata mensile solamente 12 euro in più di quella variabile. Questo è la conseguenza del calo dell’Eurirs, il parametro che serve da base per la definizione dei mutui a tasso fisso. Il 28 febbraio il tasso a 20 anni è sceso allo 0,14% e il trentennale allo 0,15%, con un calo di quasi 40 centesimi sui valori di fine 2019.
Adesso avete tutti gli elementi per decidere se preferire un mutuo casa, meglio fisso o variabile

Consigliati per te