Multe fino a 50.000 euro per i risparmiatori che non rispettano questa regola sui pagamenti

assegno

All’interno del nostro sistema economico le differenti forme e modalità di pagamento richiedono il rispetto di alcune norme affinché non si incappi in spiacevoli conseguenze. Una nota specifica merita l’emissione di un assegno bancario non trasferibile che risulti mancante di alcuni dati e informazioni. In questa nuova guida i Tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano quando arrivano multe fino a 50.000 euro per i risparmiatori che non rispettano questa regola sui pagamenti.

Quali regole per la compilazione di un assegno?

L’emissione di assegni bancari per assolvere al pagamento di specifici oneri è una pratica piuttosto diffusa tra i risparmiatori. L’utilizzo di tale titolo di credito, tuttavia, richiede il sapiente rispetto di alcune regole che si attuano in ragione delle norme antiriciclaggio. Il rischio per chi non si attiene prevede multe fino a 50.000 euro per i risparmiatori che non rispettano questa regola sui pagamenti. Vediamo dunque a cosa prestare particolare attenzione quando si compila un assegno non trasferibile.

A cosa prestare particolare attenzione

Un assegno valido richiede una adeguata compilazione di tutti i campi con le rispettive voci da inserire. Una guida completa sulle regole generali per una corretta compilazione sono consultabili qui. Si tratta di requisiti formali dai quali non si può prescindere quando si emette un titolo di credito simile. Nei casi in cui l’assegno risulti privo anche di una sola delle informazioni necessarie, la banca ha la facoltà di rifiutare il pagamento. Ciò perché una corretta compilazione agisce in forma di tutela per il cliente dell’istituto di credito. A tal riguardo, le regole che valgono per il rilascio di un assegno si attengono a quanto prevede il D. Lgs. n. 231/2007 e successive modifiche.

Tale decreto stabilisce delle regole nell’utilizzo degli assegni bancari che, nel caso di importi superiori ai mille euro, devono riportare sempre l’indicazione “non trasferibile”. A questo dato, non deve mancare l’indicazione del beneficiario, la firma, l’importo e la data. In caso contrario, si rischiano multe fino a 50.000 euro per i risparmiatori che non rispettano questa regola sui pagamenti. In questi casi, infatti la sanzione amministrativa pecuniaria va da un minimo di 3.000 fino a 50.000 euro. Tali limiti possono aumentare fino a 5 volte se l’importo dell’assegno supera i 250.000 euro e il titolo di credito non rispetta le regole poste dalla summezionata normativa. Al contrario, gli assegni incompleti o errati di importo inferiore a 30.000 euro, prevedono una sanzione pecuniaria pari al 10% dell’importo in circostanze di minore gravità. Queste le principali indicazioni sulle sanzioni che si applicano ad assegni bancari o ostali che non rispettano le regole della normativa.

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