Moscovici da censore a difensore dell’Italia

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Sentire Moscovici eminente lussemburghese e strenuo oppositore della manovra del governo italiano difendere l’Italia e l’accordo raggiunto con l’Unione Europea non ha prezzo.

Eppure è successo proprio oggi.

Olanda all’attacco sull’accordo tra Italia ed UE

Ve detto che questa uscita olandese di fare le pulci all’accordo raggiunto tra Italia ed UE sul famoso rapporto deficit PIL, sa molto di lavoretto su commissione.

D’altronde l’Olanda pascola nell’UE con favoritismi di varia natura da…sempre.

Per esempio ottiene ogni anno di partecipare con una contribuzione ridotta rispetto al PIL per non chiarissime motivazioni.

Eppure questo staterello che conta un decimo della popolazione dell’Italia si permette di mettere in dubbio l’accordo raggiunto dalla Commissione eletta anche col voto olandese.

Cosa ci sia sotto non è chiaro ma ci daremo da fare per scoprirlo.

Olanda soli vantaggi dall’UE

Apprendiamo (fonte www.tpi.it) che nel 2017 (ultimo dato utile) l’Italia ha versato all’UE 12 miliardi e rotti e ne ha ricevuti indietro 9.795.

Quindi l’Italia risulta contribuente attiva verso l’UE per oltre 2 miliardi di euro…

Nello stesso anno l’Olanda ha versato 3.3 miliardi ma ne ha ricevuti indietro dall’UE ben 2,4 risultando contribuente per soli 900 milioni di euro.

Ebbene dall’”alto” di questi dati discutere Italia e Commissione UE in un solo colpo è prova di grande ardimento.

Moscovici al contrattacco difende l’accordo e l’Italia

E qui viene il bello perché a rispondere, più che il nostro governo che, ormai accerchiato, è in evidente difficoltà di comunicazione, ci ha pensato direttamente il nostro antico censore Moscovici.

Il commissario UE agli Affari economici e finanziari infatti, come riportato da askanews.it ha difeso con decisione, a Bruxelles, l’accordo fra la Commissione europea a il governo italiano sulla manovra di bilancio.

Moscovici ha sottolineato che l’accordo raggiunto è stato “il migliore possibile” e che ha permesso di evitare “una crisi fra l’Italia, e l’Eurozona che sarebbe stata negativa per entrambe”.
Il tutto in risposta alle richieste di chiarimenti sull’accordo con l’Italia proposte dal ministro olandese delle Finanze, WopkeHoesktra.

Ma sempre di più mi domando che senso abbia dovere condividere le nostre specifiche tematiche e i nostri indirizzi politici, a prescindere dai vari governi che possiamo eleggere, con nazioni che nulla hanno a che spartire storicamente con noi e tanto meno vantano esigenze attuali assimilabili alle nostre di grande nazione mediterranea.

Banalizzando continuo a pensare che una bella serie di accordi bilaterali sarebbe la soluzione migliore e poi ognuno per la propria strada.

Approfondimento

FMI e l’Italia

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