Moriremo dalle risate con questo film poco conosciuto di un regista affermato

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Molti hanno approfittato dei primi giorni di settembre per godersi ancora gli scampoli della libertà estiva. Il lavoro non ha ancora ripreso il proprio ritmo e, non dandoci particolari preoccupazioni, ci sta lasciando ancora crogiolare un po’ nel tepore tipico della fine di agosto. Per questo possiamo trascorrere le nostre serate davanti allo schermo, accompagnati da dei film leggeri. Oggi ne consigliamo uno che sicuramente ci metterà il buonumore.   Infatti moriremo dalle risate con questo titolo prodotto e interpretato da un regista che ha recentemente raggiunto le luci della ribalta. Scopriamo insieme di che cosa si tratta.

Vita da vampiro – What we do in the shadows

Stiamo parlando del mockumentary del 2014 “Vita da vampiro”, titolo che corrisponde all’inglese “What we do in the shadows”. È particolare perché si tratta di un documentario girato dai protagonisti stessi a fini ludici e che porta a delle risoluzioni particolarmente comiche. A iniziare questo progetto è il protagonista, Viago, interpretato da Taika Waititi. Questo nome sicuramente suonerà noto dato che diretto e ha interpretato Adolf Hitler all’interno della pellicola Jojo Rabbit, vincitrice di un Oscar e un BAFTA per la migliore sceneggiatura non originale. La trama si ambienta durante la Germania nazista di un bambino che trova nascosta nella propria casa una giovane ebrea.

Moriremo dalle risate con questo film poco conosciuto di un regista affermato

“What we do in the shadows” però gioca con i motivi letterari e cinematografici riservati al mondo del fantasy e del gotico. Si ambienta infatti nei tempi moderni in Nuova Zelanda e ci restituisce la convivenza di quattro vampiri di età molto diverse fra loro. Il più anziano Petyr, essendo molto sensibile, alla luce e ai rumori, vive rinchiuso in un armadio e riceve cibo e assistenza dagli altri tre. Questi però, essendo più giovani, non riescono a non litigare per i turni per lavare i piatti, per uscire e per scegliere le proprie prede. Hanno un unico amico esterno, Stu: un essere umano che nel tempo si è guadagnato il privilegio di non essere visto come una provvista alimentare.

Proprio le loro differenze caratteriali faranno sì che trasformino accidentalmente Nick, una potenziale vittima in un vampiro. Questo, essendo agli stadi infantili della propria condizione, li metterà in serio pericolo a causa delle sue leggerezze. Esporrà infatti la loro casa ad attacchi di licantropi e attirerà l’attenzione dei cacciatori di vampiri, conducendo Petyr alla morte.

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