Moltissimi sono curiosi di sapere se il bonus natalizio da 1.400 euro esiste davvero e qui lo scopriremo

Famiglie

In rete, negli ultimi giorni, è circolata la notizia di un fantomatico bonus natalizio da 1.400 euro. Esso servirebbe per aiutare le famiglie in difficoltà a sostenere le spese, anche alimentari, delle feste natalizie. Tuttavia, è bene sgomberare il campo da ogni dubbio e chiarire la faccenda. Moltissimi, infatti, sono curiosi di sapere se il bonus natalizio da 1.400 euro esiste davvero e qui lo scopriremo. In realtà, se vogliamo considerarlo come un sussidio del tutto nuovo, la risposta è: no.

Di conseguenza, è inutile andare al Comune e richiederlo, se non si posseggono i requisiti previsti dal Decreto Ristori. Questo perché, con la nuova Legge di Bilancio si è previsto soltanto un rifinanziamento del Bonus spesa già previsto dal decreto anzidetto. Sicché, è chiaro che non tutti ne fruiranno e il suo ammontare non sarà di 1.400 euro, ma varierà. Il tutto, in base alla composizione del nucleo familiare, dell’ISEE e della disponibilità del Comune.

Moltissimi sono curiosi di sapere se il bonus natalizio da 1.400 euro esiste davvero e qui lo scopriremo

Si è chiarito che quello che va sotto il nome di Bonus natalizio, non è altro che un Bonus spesa, rifinanziato. Esso era diretto alle famiglie in difficoltà durante il periodo della pandemia. In particolare, si tratta di un voucher da 100 a 600 euro massimo per famiglia e non 1.400, come alitato. Il medesimo, può arrivare fino a 1.200, in due rate da 600, in casi particolari. La media, infatti, è di 300 euro a famiglia, per l’acquisto di beni di prima necessità e non già dei regali di Natale. In più, è bene sapere che il suo importo può variare in base al Comune di residenza. Quindi, unici elementi di condizionamento non sono solo il nucleo famigliare e l’ISEE. Tendenzialmente, i Comuni più piccoli hanno a disposizione meno fondi rispetto a quelli più grandi.

Requisiti richiesti per ottenere il bonus spesa

La domanda per ottenerlo, come anticipato, va rivolta al proprio Comune di residenza. È preventivamente consigliabile informarsi presso lo sportello sociale, il CAF o con un modulo online, circa la sussistenza di fondi rimanenti. I requisiti per accedervi sono: 1) il valore ISEE; 2) altro tipo di documentazione attestante la situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare. Possono richiederlo anche piccoli nuclei familiari o i single. Tuttavia, la priorità spetterà alle famiglie con figli e che non ricevono altri tipi di sussidi.

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