Molti vogliono risparmiare sulla bolletta del gas in questo modo, ma attenzione ai gravi rischi per la salute secondo un’indagine

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Coi prezzi del gas in aumento sono tanti gli italiani che cercano di risparmiare sulle bollette. Esiste un metodo particolarmente conveniente, che tuttavia ha anche dei rischi da non sottovalutare. Ecco cosa emergerebbe grazie a una recente indagine.

Una soluzione conveniente ma potenzialmente non sempre sicura

Evitare gli sprechi di energia è uno sforzo che vale doppiamente la pena, perché non solo si spende meno, ma si aiuta anche l’ambiente. I trucchetti per ridurre i consumi abbondano: per esempio si può fare più attenzione a come si usa il frigorifero. Oltre che sull’energia elettrica, di questi tempi molti vogliono risparmiare sulla bolletta del gas. In tal caso esistono diverse opzioni. Alcune richiedono una spesa iniziale, come l’acquisto di un piano di cottura a induzione al posto dei fornelli a gas. Altri rimedi, poi, sono del tutto gratuiti: un semplice suggerimento è evitare di sprecare gas sfruttando un elettrodomestico che molti hanno già.

Tuttavia, non ci si può limitare a ridurre gli sprechi in cucina. Il principale responsabile del consumo di gas è infatti l’impianto di riscaldamento. Per tale ragione, numerose famiglie italiane preferiscono optare per le stufe a pellet. Questa soluzione è comune soprattutto nelle seconde case, dove non sempre arriva la rete del gas. Ma si risparmia davvero? Secondo le indagini di Altroconsumo, le stufe a pellet permettono di spendere meno rispetto alle tradizionali caldaie a metano. Per di più, se confrontate con le stufe a legna, quelle a pellet sono meno inquinanti. Bisogna però fare attenzione prima di optare per la stufa a pellet, perché ci sarebbero anche degli svantaggi.

Molti vogliono risparmiare sulla bolletta del gas in questo modo, ma attenzione ai gravi rischi per la salute secondo un’indagine

Quando si sceglie di comprare una stufa a pellet è importante puntare sulla qualità e non trascurare la sicurezza. Infatti, benché rari, gli incidenti domestici causati dalle stufe a pellet potrebbero avere conseguenze anche gravi. È dunque importante che a montare la caldaia sia un professionista abilitato. Infatti, tra le principali cause di incendio ci sarebbero innanzitutto le installazioni scorrette, ma anche la mancata pulizia della canna fumaria.

Bisogna inoltre fare attenzione ai modelli scadenti che si trovano sul mercato. A puntare l’attenzione sul problema è l’associazione Altroconsumo, che ha fatto eseguire test di laboratorio su 20 stufe a pellet diverse. Di queste, ben cinque non hanno superato le prove previste dalle normative di sicurezza. Tra i problemi più gravi che i test avrebbero evidenziato ci sono le temperature troppo elevate all’interno del serbatoio e il surriscaldamento di muri e pavimenti in prossimità della caldaia. In alcuni casi, inoltre, mancano le dotazioni di sicurezza. Insomma, risparmiare grazie alla stufa a pellet è possibile, ma bisogna sicuramente puntare sui modelli più sicuri.

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