Molti usano il microonde per cucinare e riscaldare alimenti e pietanze, ma questi 3 cibi non andrebbero assolutamente messi

microonde

Il forno a microonde è un elettrodomestico presente in gran parte delle case degli italiani. Si tratta di un forno che funziona in maniera diversa rispetto a quelli tradizionali. Le microonde che si producono al suo interno attraversano il cibo. In questo modo, vanno a riscaldare le molecole di acqua presenti al suo interno. Si ottiene così una cottura omogenea che parte dal centro. Il microonde offre diversi vantaggi. Anzitutto la rapidità. Di media, il microonde porta a cottura qualsiasi tipo di cibo riducendo i tempi di circa un quarto rispetto a quelli che servono usando mezzi e sistemi tradizionali. Ne consegue ovviamente anche un risparmio economico. La velocità di cottura, che permette di risparmiare circa il 70% di tempo, implica un consumo di energia elettrica decisamente inferiore rispetto a quello di un forno classico.

Inoltre, con il microonde si può realizzare una cucina sana e senza grassi. Non c’è bisogno di aggiungere burro o olio per non far attaccare i cibi ai contenitori. Il microonde può svolgere tante funzioni. Oltre che cucinare delle vere e proprie ricette, è comodissimo anche semplicemente per riscaldare un piatto di pasta o qualsiasi altra pietanza ci sia avanzata. Inoltre, è anche utilissimo per scongelare i cibi in tempi rapidi. La mattina è comodo per preparare la colazione senza sporcare pentolini o tegami. Si può infatti scaldare una tazza di latte direttamente all’interno del fornetto. Idem per una tazza d’acqua dove fare il tè. Dopo aver visto tutti questi vantaggi, è bene dare qualche avvertenza, perché non tutti i cibi si possono cuocere nel forno a microonde.

Molti usano il microonde per cucinare e riscaldare alimenti e pietanze, ma questi 3 cibi non andrebbero assolutamente messi

Capita spesso di cucinare un po’ più del dovuto, così da avere qualcosa di pronto il giorno dopo. Di solito, si usa questa tecnica a cena, per trovare il pranzo dell’indomani già pronto e solo da riscaldare. Come vedremo tra poco, ci sono però alcuni cibi che non andrebbero fatti riscaldare nel forno microonde. In alcuni casi, sarebbe infatti meglio utilizzare il “vecchio sistema” della classica pentola o del forno tradizionale. Andiamo quindi a scoprire quali sono i cibi a cui fare attenzione.

Cominciamo dalle patate, un contorno classico. Soprattutto se non le si è conservate in frigorifero, le patate potrebbero essere soggette alla proliferazione del Clostridium botulinum, un batterio pericoloso che il microonde non è in grado di debellare. Discorso molto simile per la carne di pollo. Questa, infatti, è soggetta a contaminazioni batteriche come la Salmonella o il Campylobacter. Tali microbi diventano inoffensivi solo con le alte temperature. Meglio quindi far scaldare le fettine di pollo nel forno tradizionale o in una pentola.

Attenzione infine anche alle uova. Più precisamente, le uova intere non andrebbero mai cotte all’interno del microonde. L’albume è molto ricco di acqua e, nel forno a microonde, potrebbe raggiungere l’ebollizione. Una volta quindi estratto l’uovo, dopo aver fatto una piccola crepa sul guscio per aprirlo e mangiare, c’è l’elevato rischio che l’uovo possa esplodere. Abbiamo dunque visto che, anche se molti usano il microonde per cucinare e riscaldare ricette di vario tipo, è bene sapere cosa inserirvi e cosa no.

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