Molti sottovalutano questa figura professionale che potrebbe anche salvarci la vita

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Se facessimo un sondaggio chiedendo ai giovani (minori di 30 anni) come si chiama il proprio medico di base, forse non saprebbero rispondere. La giovane età spesso è l’apice della salute fisica e di questo professionista forse non se ne sente il bisogno. Ma diventando adulti, con i primi “scricchiolii” del corpo, ecco che il medico di base diventa un appiglio fondamentale.

Molti sottovalutano questa figura professionale che potrebbe anche salvarci la vita. Proprio per questo va considerato come un amico, un confidente, quasi un angelo pronto a venirci incontro ogni volta che lo interpelliamo.

Dottore ho bisogno di lei

A pensarci bene non è facile trovare un altro professionista che in maniera del tutto gratuita, cinque giorni alla settimana, è pronto a venirci in aiuto. Le problematiche, tra l’altro, sono davvero disparate. Propone una cura o esami più approfonditi dopo una visita diretta, aiuta nei percorsi da intraprendere per smettere di fumare o cambiare alimentazione.

L’appellativo di “amico” si manifesta soprattutto in quei rapporti ormai instaurati da anni con i propri pazienti. Non rara la possibilità, appunto, che lo stesso medico chiami a casa per sapere lo stato di salute o per proporre una visita o un vaccino. Da non sottovalutare il fatto che la scelta del medico è del tutto soggettiva e modificabile a proprio piacimento. Lo si può cambiare ogni volta che si vuole pescando dalla lista dei medici convenzionati.

Le visite in ambulatorio, dopo la pandemia Covid, sono consentite, per lo più, previo appuntamento, a meno che sia una questione urgente. In quel caso il medico, sempre gratuitamente può decidere di andare a domicilio, se lo ritiene opportuno. A proposito, il consiglio, in caso di sintomatologia grave, è quello di chiamare direttamente il 118.

Molti sottovalutano questa figura professionale che potrebbe anche salvarci la vita

Potremmo anche non essere amanti degli studi medici ma, soprattutto dopo i 50 anni, è lì che dobbiamo mettere piede se vogliamo avere una buona salute. Tra gli esami principali ci sono quelli di valutazione del rischio cardiovascolare, soprattutto se in sovrappeso o fumatore. I tempi dovrebbero essere anche più stretti se si ha familiarità con alcune patologie gravi. Tra le più frequenti quelle tumorali o che riguardano l’apparato digerente.

Ultimo suggerimento è quello di lasciare perdere, in caso di sintomi, la consulenza di motori di ricerca. Non c’è nulla di meglio di una visita di persona con un professionista che ci conosce e tiene a noi.

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