Molti sbagliano buttando l’olio e le scatolette di tonno, sardine e sgombro che si potrebbero riutilizzare come facevano le nostre nonne

tonno

Oggigiorno si fa molta attenzione alle cose e a quello che resta del loro uso. Soprattutto per quanto riguarda gli alimenti in cucina, vale la legge del non buttare. In qualche modo si cerca sempre di recuperare il cibo avanzato, utile per qualche altro utilizzo.

Per quanto riguarda la cucina, sono molti i prodotti confezionati in scatole di metallo. Fra questi troviamo la carne in scatola, ma anche i vari tipi di pesce come lo sgombro, il tonno o le sardine. Li si consuma volentieri, anche perché sono gustosi. Il pesce in scatola contiene degli elementi nutritivi importanti.

Si pensi ad esempio al contenuto di grassi omega 3 presente nel tonno, sgombro e pesce azzurro in genere. Ma anche nei pesci grassi, come il salmone. Questa sostanza è molto utile per abbassare il colesterolo cattivo, una vera preoccupazione per la salute di oggi.

Molti sbagliano buttando l’olio e le scatolette di tonno, sardine e sgombro che si potrebbero riutilizzare come facevano le nostre nonne

In casa possono sempre restare delle scatolette e in genere si buttano senza pensarci due volte. Tuttavia, una volta pulite e asciugate, si possono riutilizzare insieme all’olio in esse contenuto.

Alcune scatolette sono molto simpatiche e vi si potrebbero mettere dentro piccoli oggetti. Sarebbero adatte per conservare i bottoni, gli aghi per cucire oppure gli spilli.

Qualcuno potrebbe anche utilizzarle per farvi crescere dei semini di qualche pianta aromatica. Una volta che la piantina comincia a spuntare, si potrà passare in un vasetto più grande. Per questo motivo molti sbagliano buttando l’olio e le scatolette.

La cosa che potrebbe tornarci veramente utile e incuriosirci un poco, è utilizzare l’olio che avanza dalle scatole. È vero che per qualcuno è gustoso, tanto da farci la scarpetta, soprattutto con quello di tonno. Tuttavia alcuni preferiscono disfarsene. In questo caso si potrebbe filtrare e accumulare fino ad averne una certa quantità. Poi si potrebbe acquistare una piccola lampada ad olio, proprio come facevano le nostre nonne.

Una lampada da fare in casa

Una lampada ad olio è simpatica in casa. Per chi ha un angolo votivo, potrebbe andar bene per essere accesa accanto a un’immagine religiosa. Potrebbe essere di aiuto in un momento in cui l’elettricità manca. Sarebbe di aiuto a creare una buona atmosfera, o per chi ama rilassarsi un poco spegnendo le luci.

Se non si avesse la lampada ad olio, non ci resta che crearla. Basterebbe sovrapporre perfettamente due scatolette. Fare un buco al centro del fondo, su quella posta in alto. Acquistare una miccia e posizionarla nel buchino, con una parte che affonda nell’olio. Avremo così la nostra piccola lampada ad olio.

Alla fine non conviene buttare le scatolette e a quanto pare nemmeno l’olio.

Approfondimento

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