Molti mangiano la carne d’agnello a Pasqua, senza sapere che sarebbe sconsigliata per chi ha queste patologie

agnello

L’agnello è sicuramente uno dei simboli religiosi più antichi, ed è legato soprattutto alle festività pasquali. Si tratta del figlio della pecora che ha superato la fase di svezzamento e che non ha ancora compiuto un anno di età. Di questo animale, in genere, si consumano diverse parti, tra cui il coscio, le costole e le frattaglie, che si possono cucinare in varie modalità. Tralasciando, per un attimo, tutte le polemiche intorno alla “mattanza” dell’agnello durante la Pasqua, nelle prossime righe concentreremo la nostra attenzione sulle proprietà nutrizionali di questa carne.

Proprietà nutrizionali e benefici

La carne di agnello ha delle ottime proprietà nutrizionali che apporterebbero diversi benefici per la salute umana. Innanzitutto, si tratta di una carne magra e poco calorica. Infatti, 100 g sviluppano in media circa 100 calorie, composte principalmente da acqua, proteine e lipidi (solo 2,5 g).
Oltre a questo, la carne di agnello è un’ottima fonte di sali minerali. Tra questi ricordiamo:

  • il ferro, che è molto importante per il trasporto di ossigeno ai tessuti. In particolare, il ferro contenuto in questa carne è particolarmente facile da assorbire dal nostro organismo;
  • lo zinco, fondamentale per la crescita e la rigenerazione dei tessuti;
  • il potassio, essenziale per il corretto funzionamento dei muscoli, del cuore e la trasmissione degli impulsi nervosi.

La presenza di questi sali minerali e di proteine “nobili” di alto valore biologico, renderebbero la carne d’agnello particolarmente adatta per i bambini. Tuttavia, il suo consumo potrebbe non essere indicato in determinate circostanze.

Infatti, molti mangiano la carne d’agnello a Pasqua, senza sapere che sarebbe sconsigliata per chi ha queste patologie

Come nel caso di altri tipi di carne, quella d’agnello è anche una buona fonte di purine. Queste sostanze, però, sarebbero coinvolte nell’insorgenza di alcune patologie, come ad esempio la gotta o i calcoli renali. Infatti, il prodotto finale del metabolismo delle purine è proprio l’acido urico che, se in eccesso, potrebbe depositarsi nelle articolazioni causando varie problematiche. Per prevenire queste patologie, andrebbero limitati gli alcolici, ma anche salumi, pollame, crostacei, pesce azzurro e alcuni tipi di frutta e verdura. Tra questi ricordiamo gli asparagi, gli spinaci, i funghi, la frutta secca ed il cavolfiore.

Come cucinare la carne d’agnello per Pasqua

La carne d’agnello, solitamente, viene cotta in umido, oppure arrosto. Tuttavia, non è da sottovalutare anche la cottura al cartoccio, che è comunque leggera e veloce. Per farla, basterà avere a disposizione dell’ottimo olio EVO, delle erbe aromatiche, come salvia rosmarino e timo, un limone e degli aromi. Innanzitutto, tritiamo le erbe aromatiche ed inseriamole in una ciotolina insieme al sale ed al pepe. Dopo di che, prepariamo un’emulsione con olio EVO, succo di limone ed iniziamo a bagnarvi il cosciotto d’agnello.

Quindi, ricopriamo quest’ultimo con le erbe aromatiche e, dopo di che, lo posizioniamo all’interno di un foglio di alluminio. Chiudiamo, sigillando bene le estremità ed inseriamo in forno statico, preriscaldato, a 200 gradi per 40 minuti. Trascorso il tempo necessario, eliminiamo l’alluminio, trasferiamo l’agnello in una pirofila e proseguiamo la cottura per 15 minuti a 220 gradi. Quindi, molti mangiano la carne d’agnello a Pasqua, ma pochi sfruttano questo semplicissimo metodo di cottura da provare subito.

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