Molti ignorano che questo frutto spesso sulle nostre tavole è considerato malum ed è avvolto da leggende

frutta

Oramai i frutti non hanno più stagione, in ogni periodo dell’anno si trovano quasi tutti. Ma i frutti hanno una stagionalità e i medici nutrizionisti suggeriscono di prediligere soprattutto quelli di stagione. In autunno c’è un frutto che più di altri è tipico di questo periodo dell’anno. Su questo frutto circolano molti miti ma molti ignorano che questo frutto spesso sulle nostre tavole è considerato “malum” ed è avvolto da leggende.

Il cibo che più di tutti aiuta la salute del nostro organismo

La medicina ce lo dice da sempre, frutta e verdura nella dieta aiutano la salute. Chi mangia almeno 3/4 porzioni di frutta, verdura o legumi al giorno allontana il rischio di obesità, ipertensione e diabete di tipo 2. Un recente studio ha dimostrato che una dieta in cui siano presenti almeno 3 o 4 porzioni di frutta e verdura è una buona difesa contro patologie cardiovascolari.

La ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista The Lancet, ha preso in considerazione oltre 135.000 persone con un’età compresa tra 35 e 70 anni. Lo studio cercava di capire se il consumo di frutta e verdura avesse un’influenza sull’abbassamento della mortalità. Questa ricerca afferma che mangiare tra 375 e 500 grammi di frutta quotidianamente è sufficiente a ridurre le probabilità di decesso per alcune patologie.

La ricerca non ha specificato se alcuni frutti proteggono meglio di altri. Quindi si presuppone che tutta la frutta, o la verdura, possa aiutare ad avere un rischio minore di mortalità per malattie cardiovascolari. Tuttavia i medici nutrizionisti ci suggeriscono di consumare frutta e verdura di stagione. Quindi in autunno per la verdura occorre puntare su cavoli, broccoli, verza e sui legumi secchi. Mentre per la frutta meglio mangiare agrumi, pere e frutta secca e quello che viene considerato il super frutto autunnale per i suoi benefici.

Molti ignorano che questo frutto spesso sulle nostre tavole è considerato malum ed è avvolto da leggende

Molti dei frutti sono circondati da leggende, specialmente se sono presenti sulle tavole da secoli. Tra questi un posto privilegiato occupa il melograno. In realtà quello che chiamiamo melograno non è il frutto ma la pianta, il frutto del melograno è la melagrana. Il termine deriva dal latino malum e granatum, mela con grani, ovvero i semi chiamati gli arilli. Il melograno è simbolo dell’abbondanza e della fertilità poiché si associano al frutto poteri afrodisiaci. Infatti si racconta che l’albero fu piantato dalla dea afrodite, la dea dell’amore. Per questo il melograno è considerato di buon auspicio nei rapporti sentimentali e nei matrimoni.

Ma il melograno ha anche benefici reali, come ci dice la scienza. Da un punto di vista calorico, 100 grammi di melograno apportano 50-60 calorie. Il frutto è ricco di vitamina A e C ma soprattutto di polifenoli che hanno un effetto protettivo nello stress ossidativo. Inoltre la medicina ci dice che aiuta nella prevenzione dell’aterosclerosi, delle malattie cardiovascolari e anche dell’Alzheimer. In più, grazie alle sue qualità è un valido alleato contro l’invecchiamento della pelle.

Approfondimento
Secondo la medicina si dovrebbe mangiare la frutta rosso violacea per questo particolare motivo

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