Molti buttano le foglie di questo ortaggio colorato e pieno di vitamine ma non sanno quanto gustose siano in zuppa

zuppa

Cucinare significa anche scoprire e divertirsi. Non dobbiamo dimenticarcelo se vogliamo ampliare i nostri orizzonti. Troppo spesso ci limitiamo infatti a ripetere stancamente le stesse ricette con gli stessi ingredienti. Così facendo, perdiamo almeno la metà delle possibilità. La verdura, tra l’altro, ha la straordinaria capacità di essere versatile. Pensiamo a quanti modi esistono di cucinare un carciofo, ad esempio. Oggi però ci dedichiamo alla scoperta di una parte poco conosciuta del ravanello.

Già questa radice sarebbe un’ottima amica della salute cardiovascolare e delle ossa. Inoltre, è anche dotata di foglie molto saporite che in troppi buttano via. Noi invece le utilizziamo e ci facciamo una crema saporita e calda.

Mai buttare qualcosa di buono

Con la ricetta di oggi pratichiamo un consiglio delle nonne. Dobbiamo cioè sfruttare al massimo gli ingredienti che abbiamo anziché buttare, come fanno molti, le foglie di questo ortaggio colorato. Quello che ci serve per due persone è presto detto. Bastano due mazzetti di ravanelli, una patata, mezza cipolla e del brodo vegetale. Così, iniziamo dividendo il corpo centrale del ravanello dalle foglie, che laviamo con cura. Escludiamo quelle meno verdi e ammaccate. Il ravanello lo tagliamo a fettine sottili e lo versiamo in padella assieme a delle striscioline sottili di cipolla e ad olio d’oliva.

Dall’altro lato ci occupiamo delle patate. Togliamo la buccia e dividiamole a cubetti. Aggiungiamo al soffritto della padella i cubetti di patate e le foglie del ravanello. Aggiungiamo anche mezzo litro di brodo vegetale. Non bisogna affogare gli ingredienti ma permettere che si ammorbidiscano gradualmente. La consistenza deve essere il più possibile morbida. Abbiamo dunque pazienza in questa fase.

Molti buttano le foglie di questo ortaggio colorato e pieno di vitamine ma non sanno quanto gustose siano in zuppa

Possiamo ora passare tutto al frullatore ad immersione. Il composto omogeneo e morbido avrà una consistenza invitante. Manca però qualche dettaglio. Impiattiamo con un filo d’olio in superficie e saliamo. Presentiamo qualche crostino di accompagnamento e gettiamo una spolverata di formaggio.

La zuppa è senz’altro salutare e appetitosa. Inoltre, lascerà sorpresi i nostri ospiti, visto che non è una ricetta molto conosciuta. Si va però ad aggiungere ai piatti nati per non buttare via nulla. In questa lista fa la sua comparsa anche il pesto ottenuto con il ciuffo delle carote al posto del basilico. Uno splendido metodo alternativo da assaggiare.

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