Mercato italiano che snobba l’Europa?!

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A differenza di quanto si pensava, il mercato italiano, immediatamente dopo la pubblicazione della bocciatura della Manovra di Bilancio da parte della Commissione Europea non ha registrato nessun calo ma, al contrario, ha imboccato la strada del rialzo.

Ecco allora che lo 0,7% delle 13.30 si è trasformato in un 1% poco dopo le 14. In chiusura alla fine si è visto il +1,4%.

Sul resto d’Europa, invece, il Dax ha chiuso a +1,6%, il Cac40 a +1% e il Ftse100 a +1,47% nonostante gli ultimi dubbi sulla Brexit.

La Spagna, infatti, potrebbe porre il veto all’approvazione dell’accordo chiuso la settimana scorsa per l’uscita di Londra dall’Ue: questa volta il problema riguarderebbe la rocca di Gibilterra. Wall Street, in tutto ciò ha tentato il rimbalzo dopo le sedute negative delle settimane scorse e gli stress visti nel settore hitech.

Oltre Piazza Affari. Il caso del Petrolio

Intanto il petrolio, in calo nelle ultime sedute e addirittura in crollo nella giornata di ieri dopo alcune affermazioni del numero uno dell‘Aie (Agenzia internazionale dell’Energia) secondo cui il petrolio sarebbe entrato in una fase di incertezze senza precedenti nella storia, ha goduto di un primo rimbalzo con il Wti arrivato a 55,4 dollari mentre il Brent tocca la cifra tonda di 64 dollari al barile a conti fatti si parla di una variazione che per il greggio made in Usa significa -4,7% in una settimana, -23,5% in un mese, -26.4% in sei mesi.

In realtà il greggio rischia di diventare un vero e proprio caso sui mercati: le scorte inaspettatamente in aumento, soprattutto sul fronte statunitense si aggiungono alle poche possibilità che alla prossima riunione Opec+ (club costituito dai membri Opec con la partecipazione di altri protagonisti del settore in primis la Russia) Arabia Saudita e Russia, anch’esse colpevoli di aver portato i livelli di produzione a limiti record, possano realmente accordarsi per un taglio sull’output.

Piazza Affari e bancari alla riscossa

Guardando al mercato italiano i protagonisti della giornata sono stati, paradossalmente, proprio i bancari, in vantaggio con l’allentamento delle tensioni sullo spread. Su tutti Banco BPM che, secondo indiscrezioni di stampa avrebbe chiuso un accordo con Credit Agricole riguardante il credito a consumo.

Mercato italiano ed interesse sul titolo Generali Assicurazioni

Interessante anche quanto accaduto su Generali: il group ceo, Philippe Donnet, durante la presentazione del piano industriale 2019-2021 ha rivelato che nel prossimo triennio la società destinerà una cifra oscillante tra i  4 ei 5 miliardi per l’aumento dei dividendi mentre altri 3-4 mld saranno investiti per crescita e strategie di M&A.

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