Mercato immobiliare, gli affitti delle case quanto rendono ai tempi del Covid?

settore immobiliare

Dopo due mesi di secca il mercato degli immobili in affitto è ripartito: quanto rende l’affitto di una casa uso investimento? I primi feedback degli operatori di settore è di un aumento generalizzato dei canoni di locazione. È un trend destinato a protrarsi o potrebbe subire uno stop se non addirittura un’inversione? Addentriamoci nel Mercato immobiliare, gli affitti delle case quanto rendono ai tempi del Covid?

L’immediata Fase-2 degli affitti

Circa il 15% delle compravendite immobiliari è per uso investimento. All’uscita del lockdown il mercato delle seconde case è stato in gran parte smosso da chi lavora in prima linea contro il Covid-19 (tipo gli operatori sanitari). Per cui si è registrato un lieve e generalizzato aumento dei canoni (fonte: Idealista). Ma questo trend degli affitti continuerà a salire in volumi e valori per il resto del 2020? Al momento la situazione è fluida: tutto dipenderà dall’intensità della ripresa economica, se ci sarà.

I driver futuri del mercato immobiliare

Per leggere le dinamiche future dell’home rent occorrerà seguire con attenzione almeno questi driver:

  1. a) La ripresa economica generalizzata. I numeri sul Pil 2020 sono impietosi, e per il 2021 si parla di “ottimo rimbalzo” e non di “totale recupero”. Sono due cose distinte. Quindi oggi non è affatto da escludere una situazione di forte vischiosità dell’home rent laddove la crisi si protraesse. Con molti inquilini che in quel caso correrebbero invece a una revisione al ribasso dei canoni, e non già a sottoscrivere l’aumento.
  2. b) Cosa chiederà di preciso il mercato nel medio-lungo termine? Se una fetta del lavoro del futuro emigrerà verso lo smart working, è verosimile che aumenterà la domanda di immobili di grandi metrature. Specie poi per chi ha figli. Questo cambierà anche l’equilibrio dei prezzi tra case piccole, medie e grandi.
  3. c) La possibile riconversione di molte case fino a ieri votate all’affitto breve al mercato residenziale. In questo caso l’offerta di immobili disponibili crescerà di volume, specie nei luoghi turistici e nelle grandi città. Se l’offerta sale, di solito il prezzo scende, anche in quei mercati rigidi come quello immobiliare.
  4. d) I tempi medi di locazione. Di media occorrono 45 giorni per fittare una casa. A Milano, Firenze e Verona tale media scende di 10 giorni, mentre a Bari ne occorrono Dalla Fase-2 in poi resteranno invariati questi tempi d’attesa?

Dove rende di più l’affitto?

Per capire il mercato immobiliare, gli affitti delle case quanto rendono ai tempi del Covid, ci rifacciamo ai dati di inizio 2020, nell’era pre-Covid. Dove rende di più l’affitto? Secondo i dati Idealista in alcune città i rendimenti lordi annui possono essere anche a doppia cifra. Che considerata l’inflazione spesso in area 1% (poco sotto o poca sopra) rende l’affare interessante. Questo è il caso ad esempio di Biella, che può far dare anche il 10% lordo. Sopra la media risultano anche i rendimenti di Siracusa (8,6% medio), di Rovigo (8,3%) e Novara (8,1%). Ed ancora, scendendo di performance, troviamo il 7,9% medio a Gorizia, il 7,8% a Ferrara e a Brindisi. Poi si passa in area 7%, dove il gruppo delle città capoluogo di provincia inizia ad ingrossarsi (troviamo Forlì, Como, Sassari, Terni, Cremona, Catania).

Una considerazione balza evidente: i maggiori rendimenti si ottengono spesso nelle città capoluoghi di provincia e/o luoghi turistici. Come a dire che il grosso di quei rendimenti sono funzione diretta della domanda. Ora, se quest’ultima si venisse a “inceppare”, il mercato immobiliare reggerà ancora certi standard o subirà qualche contraccolpo?

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