Mercato delle auto, croce e delizia

Il mercato delle auto cresce e condiziona i mercati azionari. C’è un dato confortante pubblicato qualche ora fa: rispetto ad ottobre 2018 c’è stato un aumento dell’8,6% delle immatricolazioni. Chi ha fatto la parte del leone è la  Volkswagen (VOW3) come casa automobilistica ma tra i mercati con maggior appeal sono il tedesco e il francese. Segue a ruota l’Italia, poi la Spagna.

FCA è in crescita

Nel mercato delle auto italo-statunitense sono cresciute del 2,5% ma per ora le auto immatricolate nell’anno il saldo resta -9%, che viste le previsioni di mercato difficilmente si riuscirà a colmare il gap.

Se il mercato ha preso una boccata di ossigeno i problemi restano. Le tasse da pagare aumentano, in media si spende 1.932 euro tra tasse e imposte. Ad essere felice è lo Stato Italiano che dalle tasse automobilistiche recupera un bel po’ di soldi.

Mercato americano

Se per FCA in Italia la vendita non è delle migliori, in America, e precisamente nello Stato della California invece deve fare i conti con una scelta governativa. E’ guerra alle auto inquinanti partendo proprio da Fiat, General Motors e Toyota.

Cosa sta succedendo in California

Lo Stato californiano non sarebbe più interessato ad acquistare auto dalle case membri dell’associazione Global Automakers.

La Fiat potrebbe avere un contraccolpo visto che gran parte del parco auto dello Stato californiano è suo.

Da gennaio dovrebbe esserci la svolta. Auto acquistate solo da chi rispetta determinati standard sulle emissioni. Sono avvantaggiate in questo discorso Ford, Bmw e Honda e Volkswagen che già si sono attrezzate per tempo a questa nuova svolta nel rispetto dell’ambiente.

Dazi, Trump è silente

Sui dazi sul settore automobilistico non si hanno notizie. Lo stesso Trump è silente. probabile che una decisione venga presa a metà del 2020. Per ora resta tutto come è.

Approfondimento

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