Mercati zavorrati da Apple e Cina

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La crescita economica della Cina è in calo e anche Apple viene coinvolta. A tutto discapito dei mercati.

Panoramica sui mercati

In Europa il Ftse Mib scende dello 0,75% (18.193 punti) con uno spread tra Bund e Btp di 265,2, in rialzo di 5,2 punti. Intanto il rendimento del decennale si attesta al 2,84%, anch’esso in aumento (+5.9%). Nel reste del Vecchio Continente il Ftse 100 di Londra perde lo 0,44%, il Cac 40 arriva a -1,5% e il Dax all’1,6%.

Nemmeno nel resto del mondo le cose vanno meglio. Shanghai a -0,9% e Shenzhen  a -0,8%, Hong Kong  a -0,26%.

Il caso Apple

La pesantezza si è amplificata già nella serata di ieri quando Apple ha comunicato il taglio delle stime sui ricavi. Un imprevisto che risulta essere tale solo relativamente dal momento che la revisione al ribasso è stata dettata da una causa ampiamente conosciuta. Il primo colpevole, infatti, è alla Cina e la sua crescita economica rallentata, che ha costretto Apple a tagliare le stime sulla vendita di iPhone.

Le conseguenze a Piazza Affari

Le conseguenze a cascata si sono viste anche a Piazza Affari. Stm, società presente nel settore dei microprocessori, qualche minuto prima delle 13 è arrivata a perdere il 9,5%. Un risultato che la pone oggi all’ultimo posto tra le società quotate sul listino milanese.

La percezione di un generale rifiuto del rischio è stata confermata anche da un aumento dell’oro a +0,4% a 1.289,23 dollari l’oncia. A questo si aggiungano alcune mosse sul settore monetario.

Forex in fibrillazione

Lo yen, da sempre bene rifugio, è stato visto in apprezzamento del 4,4% sul dollaro. Non solo, ma gli esperti stanno monitorando anche il dollaro australiano, spesso visto come test per capire l’eventuale propensione al rischio. Ebbene per la moneta di Sidney si è visto un calo ai minimi da 9 anni. Nel frattempo euro è in lieve calo sul dollaro (1,1368 a Londra) mentre il dollaro/yen si attesta a 106,88. Debole anche lo yuan (in calo di 149 punti base sul dollaro) a causa di alcune mosse della Banca Centrale Cinese. Il tutto mentre la sterlina si è indebolita appesantita dalla questione Brexit.

Ancora Brexit

Theresa May, infatti, sarebbe intenzionata a tenere un secondo giro di incontri con i leader dell’Ue. Un estremo tentativo per rendere l’accordo per il divorzio di Londra più appetibile. Parallelamente il biglietto verde è calato ulteriormente a causa di rinnovati timori sul fronte politico. Continua infatti lo shutdown che si sperava risolto all’inizio dell’anno. In molti sperano che i nuovi deputati in arrivo a Capitol Hill potranno trovare finalmente un accordo.

I valori da monitorare sui mercati europei fino alla chiusura odierna

Il ribasso in atto verrà messo in discussione da chiusure orarie superiori ai seguenti valori

Ftse Mib  Future 18.215

Dax  Future 10.533

Eurostoxx Future  2.971

Bund Future  nuovi ribassi con chiusure orarie inferiori a 164,36

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