Mercati con un altro capitombolo per l’Europa
Niente da fare, i mercati non vogliono rialzare la testa. Italia in primis.
La chiusura sui mercati
La chiusura della seduta è assai pesante per il Ftse Mib che arriva a perdere l’1,93% (18.576 punti) con uno spread tra Bund e Btp a 250,7. Intanto il decennale tricolore vanta un calo a 2,75%.
Il resto del Vecchio Continente chiude a sua volta in rosso: Ftse 100 -0,8%, Cac 40 a -1,77% Dax a -1,45%.
Wall Street
Non va meglio nemmeno a Wall Street. Qualche minuto prima delle 17.30 infatti (ora italiana) il Nasdaq perdeva l’1,2%, il Dow Jones lo 0,95% e l’S&P500 lo 0,8%. Spaventa ancora la Fed e la sua intenzione di portare avanti la strategia di normalizzazione. La conferma è arrivata ieri nell’attesissima conferenza stampa. Durante l’appuntamento il governatore Jerome Powell ha anche aggiunto che nel 2019 altri due ritocchi al rialzo saranno certi.
To&Flop a Piazza Affari
Per quanto riguarda Piazza Affari, nella classifica dei migliori, a festeggiare sono Recordati e Salvatore Ferragamo rispettivamente a 1,5% e 1,1%.
Giornata difficile invece per Banca Mediolanum e Unicredit. I due titoli si contendono il poco invidiabile primato di peggiori sul listino milanese. La vittoria alla fine va a Unicredit con -5% mentre Mediolanum arriva a -4,61%. Terzo posto al fotofinish per Telecom Italia a -4,59%.
Tra i protagonisti, anche questa volta in negativo, è da citare Banca Mediolanum, in calo dopo la notizia dell’accordo con l’Agenzia delle Entrate per alcune contestazioni riguardanti la controllata Mediolanum International Funds Limited.
Pessima performance anche per Saipem che deve scontare il crollo ulteriore del greggio. Intorno alle 17.30, ora italiana, il Brent scendeva ancora del 3,3% (55,37 dollari al barile) mentre il Wti del 3,7% (46,38 dollari al barile). Tutto questo non ha permesso di sfruttare la notizia positiva di una nuova commessa in Russia. Alla fine la campanella trova il titolo a -4,57%.
Calendario macro e mercati
Per quanto riguarda i dati macro, domani la giornata prevede un calendario fitto. Tra i più importanti: Indice del clima di fiducia tra i consumatori tedeschi, prezzi import sempre in Germania. Per l’Italia è di scena l’Indice di fiducia delle aziende italiane e il saldo della bilancia commerciale. In Europa resta ancora il dato sul Pil inglese e, sempre su Londra, gli investimenti delle aziende e il bollettino trimestrale della Boe. Da Washington i dati sui principali ordinativi di beni durevoli, Pil vendite al dettaglio, impianti di trivellazione Baker Hughes.
Analisi, attese e previsioni sui mercati azionari
I mercati continuano al ribasso in un trend che si conferma tale sul time frame giornaliero, settimanale, mensile e trimestrale. Al momento non si ravvisa inversione e quindi si continuano a proiettare ribassi.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Rialzo | 18.565/18.450 | 18.100/18.255 | 18.790 |
Future Eurostoxx | Ribasso | 2.980/2.995 | 2.928/2.944 | 3.100 |
Future Dax | Ribasso | 10.530/10.582 | 10.327/10.369 | 10.691 |
Future Bund | Laterale | – | – | – |