Mercati: un nuovo tentativo di rimbalzo e poi panico?

La sensazione è che sui mercati si stia preparando un fuggi fuggi generale.

Dall’inizio delle contrattazioni si era pensato ad un cambio di passo. Ma è andata diversamente almeno per Piazza Affari.

Piazza Affari

Il Ftse Mib con un -1,3% visto ieri, oggi, dopo un avvio incoraggiante ha invece chiuso a 0,68% (20.631 punti) cadendo proprio nell’ultima parte delle contrattazioni. Per quanto riguarda lo spread, cioè il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, si assesta a 205 punti,  in leggero calo rispetto ai 2018 di ieri. In tutto questo il rendimento del decennale tricolore segna 1,516% in calo anch’esso.

Mercati europei

Vecchio continente che si presenta in ordine sparso al suono della campanella. Infatti il Cac 40 di Parigi si salva di poco a +0,05% mentre il Dax chiude a -0,58%% e il Ftse 100 di Londra a -0,72%%.

Wall Street

Chi ci prova a riprendersi è Wall Street che alle 17.20 (ora italiana) si avviava ad una seduta leggermente positiva. Numeri alla mano l’S&P 500 guadagnava lo 0,23%, il Dow arrivava a 0,18% e il Nasdaq si permetteva uno 0,5%.  Ma questa potrebbe essere solo una speranza effimera, infatti per la maggior parte degli analisti la discesa non è ancora finita. Il dilemma, adesso, è capire se si potranno verificare nuove scosse come quella di ieri, che sulla piazza di scambio statunitense ha creato la peggiore giornata dall’inizio dell’anno.

Il calo  continua?

La recente ondata di vendite è arrivata dopo il tweet del presidente Usa Donald Trump che annunciava l’arrivo di nuovi dazi del 10% (che potrebbero diventare anche 25% ) sull’ultima tranche di merci cinesi libere da tariffe, in arrivo negli Usa, già dal 1 settembre. Non si è fatta attendere la reazione della Cina che prima ha permesso la svalutazione ufficiosa della sua moneta, scesa ai minimi da 11 anni sul dollaro. Quindi ha annunciato a sua volta lo stop degli acquisti dei prodotti agricoli statunitensi.

Mercati azionari: domani nuovo tentativo?

Domani probabilmente si cercherà un nuovo rimbalzo ma in caso di fallimento si potrebbe aprire un vero e proprio baratro. A questo punto il cluster del 9 agosto potrebbe rappresentare una nuova ondata di vendite ed il 21 l’eventuale setup. Domani sera la risposta in merito a questo scenario.

Per il momento l’obiettivo rimangono le   aree di minimo proiettate per il periodo 1 luglio/30 dicembre.

Quali sono   i livelli che faranno ripartire nuovi acquisti sin da subito?

I livelli di breve da monitorare

Chiusure giornaliere superiori a:

Dow Jones

26.570

Nasdaq C.

8.326

S&P 500

2.946

Ftse Mib Future

21.300

Dax Future

12.071

Eurostoxx Future

3.433

Come al solito si procederà per step.

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