Mercati: chiuso con Trump? Attese per la settimana

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Quando arrivò la notizia per molti inattesa della vittoria di Donald Trump nelle elezioni presidenziali del 2016 i mercati festeggiarono.

L’imprevedibilità di Trump

Deregulation e tagli fiscali erano una benedizione per i mercati di Wall Street. Ma oggi, poco dopo 2 anni da quel giorno, molti lo accusano di aver creato confusione. Quello che allora fu un inatteso colpo di fortuna per i listini Usa, oggi è una pericolosa mina vagante. Oltre che fonte di preoccupazione e volatilità. Un esempio? L’ultima sul muro con il Messico. Fino a qualche giorno fa il tycoon ammetteva la possibilità di non costruirlo. Ieri ha creato il caos al Congresso rifiutandosi di firmare la legge di bilancio.  Motivo? Non conteneva i fondi per la costruzione del muro al confine meridionale. Quello con il Messico.

Il caso Mattis

I suoi stessi collaboratori lo hanno spesso definito imprevedibile e ingestibile. L’ultimo caso, qualche ora fa. L’annuncio del ritiro delle truppe statunitensi dalla Siria ha portato alle dimissioni del capo del Pentagono Jim Mattis. Il motivo sta nel fatto che l’ordine è partito direttamente dal presidente senza che Mattis ne sapesse nulla. Inoltre Mattis non condivide minimamente le varie decisioni che Trump ha preso in campo militare. Le dimissioni di Mattis portano il paese in un territorio inesplorato. La strategia militare e la politica di sicurezza nazionale degli Stati Uniti sono decisioni critiche. Il presidente degli Stati Uniti, chiunque esso sia, non può prendersi la responsabilità di assumerle ignorando il resto dello staff. Soprattutto se si tratta di militari, gli stessi che hanno grandissima stima di Mattis.

Lo shutdown

Rimangono insoluti i nervosismi sui mercati per l’arrivo di almeno due rialzi dei tassi di interesse nei prossimi mesi. Oltre alla già nota guerra commerciale il cui esito è tutt’altro che scontato. E per ultima anche la minaccia dello shutdown. Sì, perchè non firmando la legge di bilancio e il budget, il presidente Usa, di fatto, creerà il blocco delle attività amministrative.

L’imbarazzo dei Senatori

In tutto questo anche le due leggi per il budget. Una è stata la prima, quella senza i finanziamenti per il muro e approvata dal Senato. L’altra, quella con i fondi per la costruzione e approvata dalla Camera ma che rischia di non esserlo al Senato. Infatti, nel frattempo, molti dei senatori sono già partiti per le vacanze. Da ricordare che in questo ramo del parlamento i repubblicani hanno la maggioranza solo per 1 seggio. Per questo motivo oltre 100 senatori sono stati richiamati. E non è detto che arrivino in tempo.

Analisi, attese e previsioni sui mercati azionari

Come da attese quest’anno il mese di dicembre è stato tutto al ribasso con una performance così negativa che non si vedeva dal lontano  1931. L’ultima settimana dell’anno porterà un rimbalzo?

I mercati osserveranno calendario ridotto.

I mercati continuano al ribasso in un trend che si conferma tale sul time frame giornaliero, settimanale, mensile e trimestrale. Al momento non si ravvisa inversione e quindi si continuano a proiettare ribassi. Questo non nega la possibilità che ci possa essere un tentativo di rimbalzo.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 24 dicembre dei principali mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib Ribasso   –   –  18.965
Future Eurostoxx Ribasso  –  –  3.100
Future Dax Ribasso  –  –  10.930
Future Bund Laterale  –  –  –

Tendenza e proiezioni per la giornata del 27  dicembre dei principali mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale  –  –  –
Future Eurostoxx Laterale  –  –   –
Future Dax Laterale  –  –  –
Future Bund Laterale   –   –  –

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