Mercati rinfrancati dall’incertezza che è emersa ieri sera dai verbali della FED.
Falchi e colombe si scontrano sulle tempistiche con cui avviare la fase di rialzo dei tassi di interesse e gli operatori tirano un sospiro di sollievo.
Listini da liquidità e non da macro-economia , lo andiamo dicendo da anni ormai. Alla faccia dei testi universitari e delle teorie ormai astratte sul valore. Detto che personalmente stimerei di più un mercato che premi le aziende che facciano pochi utili salvaguardando i posti di lavoro che quelle che fanno molti utili continuando a tagliare i livelli occupazionali come invece accade nella realtà.
Oggi in Germania i dati invece hanno ripreso a marciare all’insù: sia export che import in crescita mentre la produzione industriale risulta in linea con le attese. Bilancia commerciale meno grassa del previsto ma è il minimo che i coriacei teutoni debbano scontare alle loro politiche restrittive.
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni di investimento
