Mercati impauriti dal PMI: titoli e azioni da comprare

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PMI: altra mazzata per i mercati europei.

Dati macro in primo piano per l’Europa. Un’Europa la cui economica continua a segnare il passo.

Piazza Affari

Alle 12.40 Piazza Affari perdeva lo 0,25% (20.252 punti), peggiore in Europa. Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani scendeva leggermente rispetto a ieri, arrivano a 268,5 punti. In calo anche il rendimento del decennale tricolore che arrivava a 2,8%. Stabile il cambio euro/dollaro intorno a 1,1341.

Zavorra Juventus sui mercati

Crollo della Juventus sul Ftse Mib. La Signora, tra l’altro, è stata vittima anche di una sospensione per eccesso di ribasso in apertura di contrattazioni. Con un -9,2% alle 12.30, il titolo è uno dei peggiori sul listino milanese. A decidere il calo è stata anche la sconfitta di ieri sera per 2 a 0 nella partita di andata degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid. Una sconfitta che, se pesante sul campo, lo è ancora di più fuori. Per più di un motivo. Prima di tutto il debito (300 milioni). Ma poi anche altro. Il titolo bianconero è reduce da un rally che dal giorno del suo sbarco a Piazza Affari, alla fine dello scorso anno, l’ha portata a +25%.

Il resto dei mercati d’Europa

Per quanto riguarda l’andamento del resto d’Europa la luce verde si accende sia in Francia che in Germania. Seppur in maniera frazionale per la prima. Per Parigi, infatti, il Cac 40 arriva a superare la parità dello 0,10%. meglio sembra fare Berlino. Il suo Dax, infatti, riesce a strappare uno 0,44% di vantaggio.

Brutta sorpresa dai dati PMI

Il calo su Piazza Affari anche a causa dei dati riguardanti l’attività manifatturiera nella zona euro. I numeri flash dell’indice Pmi hanno dato un risultato di 49,2, cosa che non si vedeva dalla metà del 2013. Buone notizie solo dal terziario a 52,3 invece dei 51,2 precedenti e del 51,4 previsto. L’indice Pmi composito ha visto un febbraio a 51,4 in aumento dal 51 finale di gennaio. Sebbene il dato abbia battuto le attese (51,1), resta pur sempre al di sotto della media degli ultimi 4 anni. Un fattore che fa aumentare le prospettive di nuove operazioni di stimolo da parte della Bce. Anche perché, a questo punto, le proiezioni di crescita della zona euro rischiano di venire riviste al ribasso. Si allontanano in maniera praticamente definitiva le opzioni di un possibile rialzo dei tassi di interesse da parte della banca centrale europea. iù facile, quindi, che arrivino invece nuove operazioni di rifinanziamento (Tltro).

Mercati: titoli e azioni verso nuovi rialzi

Quali sono i titoli e le azioni che potrebbero performare meglio nei prossimi giorni?  Dove tentare degli acquisti?

Enel possibili ritracciamenti verso  5,26/5,19: buona area per acquisti multidays Stop a 5,07,

Generali possibili ritracciamenti verso  15,30/15,09: buona area per acquisti multidays Stop a 14,84,

Poste Italiane possibili ritracciamenti verso  7,75/7,59: buona area per acquisti multidays Stop a 7,32.

Mercati azionari europei: idee per il trading sui titoli fino  alla chiusura odierna

Tendenza rialzista

La tendenza cambierà al superamento dei seguenti livelli:

Eni chiusure orarie inferiori ai  15,12

STM  chiusure orarie inferiori ai  14,39

I livelli per il trading dei mercati europei da monitorare fino  alla chiusura odierna (livelli  settimanali da monitorare)

Quali supporti e resistenze monitorare nelle prossime ore?

Tendenza rialzista

La tendenza cambierà al superamento dei seguenti livelli:

Dax  Future  chiusure orarie inferiori ai  11.315

Ftse Mib  Future   chiusure orarie inferiori ai  20.150

Eurostoxx Future   chiusure orarie inferiori ai  3.231

Bund Future chiusure orarie inferiori  ai  166,34

Approfondimento  

Borse ai top dell’anno

 

 

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