Niente da fare, i mercati hanno virato nella seconda parte della giornata e sono entrati in territorio negativo. Si salvano in pochi.
Piazza Affari
Tra i pochi che si salvano non c’è Piazza Affari. Il Ftse Mib, infatti, al suono della campanella arriva a perdere lo 0,78% (19.834 punti). Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani tocca quota 269 mentre il rendimento del decennale tricolore chiude a 2,8%.
I mercati del resto d’Europa
Il resto del Vecchio Continente si è presentato alla chiusura in ordine sparso. Mentre Parigi registrava un -0,23% sul Cac 40, il Dax di Francoforte crollava a -0,7%. Per quanto riguarda Londra, il Ftse 100 è stata l’unica eccezione con un +0,09%.
Le ultime da Wall Street
Anche Wall Street ha fatto un tiro mancino. Dopo un avvio con futures in territorio positivo, i tre listini principali hanno invertito la rotta. Alle 17.30 (ora italiana) il Nasdaq perdeva lo 0,34%. Peggio faceva il Dow a 0,7% e il S&P 500 a -0,55%. Per quanto riguarda la piazza statunitense è stato fatale il dato sulle vendite al dettaglio. Un dato che è stato fin troppo debole rispetto alle attese. Il risultato di dicembre, infatti, è stato un -1,2%, il risultato peggiore, mese su mese, dal 2009.
Una recessione in arrivo? Come reagirebbero i mercati?
Il dato sulle vendite al dettaglio si associa anche ad un outlook negativo per Coca Cola. Il 2019, in particolare, vedrà un rallentamento delle vendite. Trattandosi di un colosso che da sempre è visto anche come una sorta di indicatore dello stato economico, in molti hanno iniziato ad avere paura per il settore dei consumi. Un pericolo concreto che nasce dal fatto che Washington basa i ¾ del suo Prodotto Interno lordo sui consumi privati. Un consumatore prudente è il sintomo più concreto di una possibile recessione che, se non ancora in atto, potrebbe essere comunque in arrivo.
I problemi
Ma se gli Usa temono la recessione, la debolezza europea è dettata da diversi fattori. Prima di tutto da un ritorno alla grande del caos Brexit con il parlamento inglese nuovamente alla ricerca di una quadratura del cerchio. Poi da un caos politico tra Spagna, alle prese con possibili elezioni anticipate. Le stesse che, secondo Moody’s minacciano l’Italia.
Ciliegina sulla torta?
Il Pil dell’Eurozona sul quarto trimestre 2018 non è andato oltre un +0,2% con l’Italia che è l’unico paese con un segno meno: -0,2%.
Titoli per il trading intraday
Abbiamo selezionato per alcuni titoli quotati a Piazza Affari, i target che potrebbero essere raggiunti nella giornata di domani con probabilità del 90% e del 70%:
Tendenza ribassista
Titolo Probabilità 90% Probabilità 70%
BPER Banca 3,362 3,342
Enel 5,197 5,187
Eni 14,75 14,709
Si potrebbe approfittare del ritracciamento in corso per valutare acquisti sui titoli Atlantia, Banca IFIS,Enel, FCA e Leonardo.
Attese sui mercati azionari europei
Non ravvisiamo pericoli e si ravvisano elevate probabilità che i mercati possano continuare a salire.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |
Come regolarsi?
La giornata dovrebbe iniziare con un ritracciamento per poi dare spazio ad un nuovo rialzo fino alla chiusura di giornata.
Non crediamo che i mercati europei andranno oltre le aree di ritracciamento preventivato ed intorno a questi livelli da domani si dovrebbe ripartire al rialzo.
Uno scenario diverso sarebbe preoccupante.
Tendenza rialzista
Dax Future possibili ritracciamenti fino a 11.180/11.079
Ftse Mib possibili ritracciamenti fino a 19.925/19.715
Eurostoxx Future possibili ritracciamenti fino a 3.203/3.174
Bund Future possibili ritracciamenti fino a 166,44/165,67
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