Mercati in ordine sparso: salita o discesa?

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I mercati hanno raggiunto un top di periodo? Sarà per colpa dell’Italia, sarà per colpa del rallentamento globale sarà per i dati macro che sono stati pesanti anche dalla Cina. Sta di fatto che i mercati hanno chiuso in ordine sparso.

La panoramica sui mercati

Dopo un avvio visto positivo questa mattina, nel primo pomeriggio la musica è cambiata un po’ da tutte le parti e in Europa ha iniziato a diffondersi un generale pessimismo. Risultato: il Vecchio Continente ha chiuso in chiaroscuro.

Piazza Affari e i suoi protagonisti

Prima di tutto con Piazza Affari a -0,21%. Lo spread tra Bund e Btp è arrivato a 243 mentre il rendimento del Btp a dieci anni si attesta a 2,6%. In tutto questo il cross EUR/USD vede quota 1,144.

Star del giorno sul Ftse Mib è Ferrari. La rossa di Maranello chiude con un risultato a due cifre pari a 11,38%. Ben lontana la seconda classificata, Telecom Italia, a 5,27%.

Il resto dell’Europa non è da meno

Il suono della campanella sorprende Parigi a 0,3% sul Cac 40. In Germania il Dax di Francoforte arriva a -0,2% mentre in Gran Bretagna, Londra disegna un Ftse 100 a 0,4%

Il disagio crescente dei mercati

La causa è da cercarsi senza dubbio nella presa di coscienza di un’Europa destinata a dover affrontare molti problemi. Non ultimo, quello della crescita. Generalmente già in fase di rallentamento, adesso anche zavorrata dall’Italia. Il tricolore, nei giorni scorsi, era stato già additato sia dalla Banca Centrale Europea, sia dalla Federal Reserve sia dal Fondo Monetario Internazionale come un’incognita potenzialmente pericolosa. Il tutto insieme alla Brexit.

Non corre nemmeno Wall Street

Alle 17 (ora italiana) l’S&P 500 non arriva a 0,6%, fermandosi a 0,58%. Fa meglio il Nasdaq che riesce a raggiungere quota 1,2% ma solo grazie all’aiuto delle grandi dell’hitech. Sono loro, infatti, che grazie a trimestrali interessanti, trascinano in alto l’indice dei tecnologici. Non vanno bene le cose, invece per il Dow, a -0,26%.  Evidentemente gli indici Usa non approfittano della spinta che il presidente statunitense Donald Trump ha voluto dare ai colloqui con la Cina.

La svolta di Trump

Resosi conto del sentiment pessimista che stava girando tra i rappresentanti delle società e delle multinazionali, l’inquilino della Casa Bianca si è dichiarato intenzionato a incontrare nuovamente il presidente cinese Xi Jinping.

Quando?

Entro la fine di febbraio. Anche perchè il limite che gli stessi si erano posti come ultimo è la data del 1 marzo. Successivamente, come confermato dallo stesso Trump, dovranno scattare gli aumenti sui dazi, aumenti che arriveranno al 25%. Un’eventualità che tutti vorrebbero evitare.

Analisi, attese e previsioni per i mercati europei

La battuta di arresto odierna dovrebbe essere stata temporanea ei mercati dovrebbero continuare a salire anche nei prossimi giorni.

Come regolarsi?  Quali sono i livelli che dovranno mantenere  il trend al rialzo nella giornata di venerdì per confermare lo scenario rialzista settimanale?

Ftse Mib  19.520

Eurostoxx   3.119

Dax   11.150

Bund 164,98

Quindi, la rottura confermata in chiusura di seduta di questi valori potrebbe dare spazio ad una modifica dello scenario da rialzista a ribassista. Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.

 

Tendenza e proiezioni per la settimana del 28  gennaio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib Rialzo  20350/19.995   19.695/19.585  19.250
Future Eurostoxx Rialzo  3.269/3.230  3.160/3.115  3.078
Future Dax Rialzo  11.566/11.487  11.251/11.150  10.995
Future Bund Rialzo   166,99/166,56  165,13/164,77  163,99

Tendenza e proiezioni per la giornata del 1 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale Rialzo   –   –   –
Future Eurostoxx Laterale Rialzo  –   –  –
Future Dax Laterale Rialzo   –   –
Future Bund Laterale Rialzo  –  –

 

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