Mercati al rialzo: i titoli per il trading intraday

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Mercati in Europa: va tutto bene. Tranne che a Londra

Il Vecchio Continente cavalca l’ondata positiva di un riavvio dei colloqui tra Usa e Cina. Solo Londra resta indietro. Le nuove sulla Brexit lasciano ben poche speranze all’ottimismo.

Piazza Affari e l’Europa

Il mercato italiano, infatti, ha chiuso a 1,12% (19.805 punti). Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani è sceso a 270 punti mentre il rendimento del decennale tricolore è a 2,84%. In verde anche le altre piazze di scambio. Parigi sfiora l’1% fermando il suo Cac 40 a 0,99%, Francoforte, da parte sua non va molto più distante riuscendo a strappare un 1,01%. Chi invece deve piangere, è Londra. Stretta nella morsa dell’incertezza targata Brexit non va oltre uno stentato 0,06%. Risultato che, per quanto minimo, riesce comunque a confermarla in territorio positivo.

Brexit: la May chiede tempo

Infatti la Gran Bretagna torna a dover fare i conti con la sua storica, e spesso controproducente, intenzione di divorziare dall’Ue. Una decisione che si sta dimostrando molto più complessa del previsto. Il premier inglese Theresa May, infatti, nel suo intervento alla Camera dei Comuni ha chiesto ai parlamentari altro tempo per riuscire a modificare l’accordo tempo fa stretto con l’Europa. Lo stesso che il Parlamento inglese ha clamorosamente bocciato non più tardi di un mese fa. Il problema è che in più occasioni, i rappresentanti della Commissione europea, primo fra tutti il suo presidente Jean Claude Juncker, hanno ribadito che non ci sono margini di rinegoziazione.

I colloqui Usa-Cina

Intanto, dall’altra parte dell’oceano, si approfitta di un nuovo ritorno ai tavoli da parte delle delegazioni di Usa e Cina. L’obiettivo: tentare di fare il punto della situazione sullo stato effettivo delle contrattazioni. Ormai sembrano essere sparite le speranze di un possibile accordo entro il 1 marzo. Accordo che dovrebbe riuscire a regolare le tante e complesse questioni commerciali e anche normative presenti sul tavolo. Come notato da molti osservatori, infatti, i colloqui non si sono concentrati su un raggiungimento dell’obiettivo, quanto, per ciò che riguarda gli Usa, sul contenimento dell’espansionismo cinese. Soprattutto in ambito tecnologico.

Wall Street

Intanto i mercati statunitensi non si preoccupano di queste sottigliezze ed accettano il proseguimento dei lavori come nota positiva. Perciò alle 18 (ora italiana), l’S&P 500 riesce a raggiungere 1,24%. Non meno felice è la posizione del Nasdaq e del Dow, entrambi a 1,35%.

Titoli per il trading intraday

Abbiamo selezionato per alcuni titoli quotati a Piazza Affari, i target che potrebbero essere raggiunti nella giornata di domani con probabilità del 90% e del 70%:

Titolo         Probabilità 90% Probabilità 70%

Enel             5,212                       5,224

Leonardo 8,774                       8,802

Mediaset  2,635                      2,645

Attese sui mercati azionari europei

Il setup annuale sembra aver intercettato un minimo e si evidenziano elevate probabilità che i mercati possano continuare a salire.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 11 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib  Laterale
Future Eurostoxx  Laterale
Future Dax  Laterale
Future Bund  Laterale

Tendenza e proiezioni per la giornata del 13 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Rialzo   20.025/19.945 19.800/19.725 19.635
Future Eurostoxx Rialzo   3.220/3.208 3.181/3.174 3.157
Future Dax Rialzo   11.284/11.236 11.124/11.077 11.000
Future Bund  Laterale  –

Come regolarsi?

La giornata dovrebbe iniziare con un ritracciamento per poi dare spazio ad un nuovo rialzo fino alla chiusura di giornata.

Per l’ottica settimanale, di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.

Approfondimento

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