Mercati da semaforo verde: ritracciamento in vista?

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Semaforo verde per i mercati che chiudono tutti in positivo.

La panoramica sui listini azionari

Il Ftse Mib arriva a +0,94% (19.179 punti) con uno spread tra Bund e Btp a 261,8 punti in ribasso di 4,3. In tutto ciò il rendimento del decennale italiano si ferma a 2,9% pari a un calo di 2,5%. Il resto dei mercati europei vede il Cac 40 di Parigi a +1%, il Dax di Francoforte a +0,84% e il Ftse 100 di Londra a +0,66%.

Altra grana Brexit ed impatto sui mercati

Il listino londinese, in particolare, non sembra aver pagato pegno per l’ultimo inconveniente che il governo di Theresa May ha dovuto affrontare. Durante le prime battute sul dibattito ai Comuni per l’accordo sulla Brexit è arrivata un altro voto contrario. La Camera ha infatti approvato l’obbligo per il governo di presentare un piano alternativo in caso di bocciatura del testo attuale.

Cosa significa?

Il 15 gennaio il parlamento dovrà votare il testo finora messo a punto per regolare l’uscita di Londra dall’Unione Europea. Ebbene qualora, come prevedibile, si avrà una bocciatura, l’esecutivo dovrà presentare “entro 3 giorni lavorativi”. Non solo, ma Westminster dovrà anche votarlo.

I numeri sui mercati

Il cross euro/dollaro arriva a 1.152425 pari a un +0,73%. L’attesa, però, resta per la pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della Federal Reserve. Le quotazioni dell’oro, intanto, vedono un rafforzamento dello 0,28%. Tradotto in numeri: 1.289 dollari l’oncia.

Il petrolio

Parallelamente il petrolio deve registrare un ulteriore rialzo. Il Brent vede un +3,5% a 60,8 dollari al barile. Meglio ancora fa il Wti a +4,1% che spinge il prezzo del petrolio a stelle e strisce a 58,4 dollari al barile. A dare una mano è anche il dato sulle scorte settimanali di petrolio. Secondo quanto reso noto dal Dipartimento dell’energia statunitense le scorte strategiche di petrolio hanno visto venir meno 1,68 milioni di barili, contro l’1,8 milioni attese dal consensus.  Diverso il discorso per le riserve di benzina: +8,066 milioni di barili, contro i soli 2,2 milioni delle previsioni.

Buone notizie per l’Italia

L’agenzia di rating Fitch si è dichiarata ottimista sul futuro dell’Italia. Ad agosto la minaccia di un possibile downgrade. In quell’occasione Fitch confermò il rating BBB ma cambiò l’outlook da stabile a negativo. Successivamente, però, gli esperti dell’agenzia hanno notato sviluppi positivi sul panorama italiano. Nello specifico il riferimento è all’accordo chiuso con l’Unione Europea per la manovra finanziaria.

Analisi, attese e previsioni sui mercati azionari

I mercati europei  sui massimi mensili e settimanali proiettati  come da previsioni mensili   e settimanali ma iniziano a perdere momentum. Ritracciamento in vista?

La cautela però è d’obbligo in quanto il trend giornaliero è al rialzo, ma settimanale, mensile, trimestrale al ribasso.

Potrebbe essere questo il momento per rifiatare per qualche giorno.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 7 gennaio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib Rialzo  19.180/19.325   18.265/18.525  17.845
Future Eurostoxx Rialzo  3.090/3.126  2.977/3.011  2.920
Future Dax Rialzo  11.000/11.101  10.565/10.678  10.374
Future Bund Laterale  –  –  –

Tendenza e proiezioni per la giornata del 9 gennaio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale  –  –  –
Future Eurostoxx Laterale  –  –
Future Dax Laterale  –  –
Future Bund Laterale  –  –

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