Mercati euforici alla fine della seduta di oggi. Da Wall Street all’Europa si brinda ovunque. E l’Italia non fa eccezione.
La panoramica
Piazza Affari chiude le contrattazioni a un ottimo 1,9% di vantaggio arrivando ad infrangere nuovamente i 20mila punti. Per la precisione il saldo finale è di 20.212 punti. Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani arriva a 269,5 punti. Il rendimento sul decennale tricolore è di 2,8%. Il resto d’Europa ha chiuso nella stessa direzione. Il Cac 40 di PArigi è arrivato a 1,8%, il Dax di Francoforte a 1,9%. Meno intenso il recupero del Ftse 100 di Londra, fermo a 0,55%.
I protagonisti a Piazza Affari
A Piazza Affari si distingue in prima battuta Telecom. Poi a dare la spinta sono state le notizie, non confermate, di una Cassa Depositi e Prestiti disposta ad aumentare la sua presenza in azienda. A conti fatti si parlerebbe di una quota totale del 10%.
La paura cinese sui mercati
Guardando ai dati macro, spaventa l’inflazione cinese. A gennaio l’indicatore ha visto un rialzo dello 0,5% su base mensile e dell’1,7% da un anno all’altro. Negativo anche il responso sui prezzi alla produzione, in calo dello 0,6% da un mese all’altro e a +0,1% su dato tendenziale. Il pericolo di una deflazione su Pechino potrebbe essere la molla che sta portando la delegazione asiatica a dare diverse concessioni agli Usa. Si tratta, però, di concessioni per lo più riguardanti il settore agricolo ed energetico. Le regolamentazioni normative, al momento, sembrerebbero essere state accantonate. Ma in molti stanno avanzando il sospetto che anche in caso di accordo, l’economia cinese potrebbe trovare, in futuro, nuove difficoltà.
Good News made in Usa
Chi invece sorride è Washington grazie ai numeri di febbraio dell’attività manifatturiera nell’area di New York. Infatti l’indice New York Empire State Manufacturing è arrivato a 8,8 punti, ben oltre i 3,9 punti di gennaio. Un risultato che supera anche le proiezioni degli analisti, ferme a 6 punti. E ancora. L’Università del Michigan ha pubblicato anche il responso di febbraio per il dato preliminare sulla fiducia dei consumatori. L’indicazione è di 95,5 punti, ben oltre i 91,2 punti definitivi di gennaio ma anche oltre le attese degli esperti di 94,5 punti. Tutto questo ha portato nuova linfa vitale sul dollaro, facendo indebolire l’euro.
Titoli per il trading intraday
Abbiamo selezionato per alcuni titoli quotati a Piazza Affari, i target che potrebbero essere raggiunti nella giornata di lunedì con probabilità del 90% e del 70%:
Titolo Probabilità 90% Probabilità 70%
Atlantia 21,02 21,138
Eni 15,136 15,226
Leonardo 8,966 9,046
STM 14,754 14,829
Attese sui mercati azionari europei
Non ravvisiamo pericoli e si ravvisano elevate probabilità che i mercati possano continuare a salire. La settimana dovrebbe iniziare con un ritracciamento al massimo fino alle prime ore di contrattazioni di martedì per poi lasciare spazio a forti rialzi, fra momenti di esplosione rialzista e ritracciamenti intraday, fino a venerdì.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Rialzo | 20.835/20.605 | 20.075/19.795 | 19.400 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.305/3.285 | 3.216/3.189 | 3.136 |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale Rialzo | – | – | – |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Laterale Rialzo | – | – | 19.735 |
Future Eurostoxx | Laterale Rialzo | – | – | 3.169 |
Future Dax | Laterale Rialzo | – | – | 11.000 |
Future Bund | Laterale Rialzo | – | – | – |
Come regolarsi?
E’ attesa latearalità nella giornata di lunedì, ma un’apertura in forza darebbe spazio a vendite fino alla chiusura di giornata. Viceversa per un inizio di contrattazione (prime 3 ore) al ribasso. Attendiamo forti rialzi da martedì in poi.
Come al solito si procederà per step con il polso fermo alla tendenza in corso e alle sue eventuali variazioni.
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