Nel variegato panorama dei mercati europei continua ad essere evidente una debolezza diffusa.
Piazza Affari
Il listino milanese ha chiuso con un segno meno pari a 0,47% (20.209 punti). Lo spread tra Bund tedeschi e Btp italiani è arrivato a 268 punti, in calo rispetto alla precedente rilevazione. Così come in calo è anche il rendimento del decennale tricolore a 2,83%.
Crollo Juve e mercati
Confermate, se non addirittura peggiorato, il quadro negativo di Juventus Football Club. Un crollo che è arrivato a due cifre. -11,11%. Una debacle che non si può spiegare solo con la sconfitta nell’andata degli ottavi di Champions League contro l’Atletico Madrid , ma anche con un rally che è arrivato a +23% dai giorni del suo debutto sul Ftse Mib, a fine 2019. Rally che, per ovvi motivi, aspettava un semplice intoppo per passare alle prese di beneficio. Altri alibi è stato fornito dal debito di 300 milioni in pancia alla società. A questo si deve ora aggiungere una perdita di capitalizzazione che, visto il crollo, è arrivato a 150 milioni.
Il resto dei mercati d’Europa
Allargando la visuale al resto del panorama europeo è da segnalare la chiusura del Cac 30 di Parigi in perfetta parità (0%) mentre il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,19%. Chi invece ha sofferto è stata ancora Londra. Il suo Ftse 100 è sceso dello 0,85%.
Da parte sua anche Wall Street non sta ingranando. Infatti alle 18.30 (ora italiana) vede un -0,22% così come anche il Dow che perde lo 0,29%. In negativo anche il Nasdaq a -0,17%. A zavorrare le quotazioni sui listini a stelle e strisce è stato il dato sull’attività manifatturiera regionale pubblicato dalla Fed di Filadelfia. Il risultato di febbraio è arrivato a -4,1 punti un tracollo rispetto ai 17 di gennaio.
Dati macro e mercati Usa sotto pressione
Un risultato che è andato anche peggio delle attese, già di per sé in calo e ferme a 14 punti. Ma la trafila di dati negativi è andata oltre. In particolare con gli ordini di beni durevoli. La lettura preliminare di dicembre ha visto un +1,2% a livello mensile contro attese dell’1,8%. Non solo. Il Superindice di gennaio si è fermato a -0,1% a livello mensile, ben al di sotto delle proiezioni a +0,1%.
Titoli del Ftse Mib per il trading intraday
Abbiamo selezionato per alcuni titoli quotati a Piazza Affari, i target che potrebbero essere raggiunti nella giornata di domani con probabilità del 90% e del 70%:
Titolo Probabilità 90% Probabilità 70%
Eni 15,305 15,327
Ferrari 111,65 111,94
Attese sui mercati azionari
Come da attese oggi abbiamo assistito a continui alti e bassi, ma da domani dovrebbero/potrebbero riprendere gli acquisti.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Rialzo | 20.835/20.605 | 20.075/19.795 | 19.400 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.305/3.285 | 3.216/3.189 | 3.136 |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale Rialzo | – | – | – |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale Rialzo | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale Rialzo | – | – | – |
Future Dax | Laterale Rialzo | – | – | – |
Future Bund | Laterale Rialzo | – | – | – |
Come regolarsi?
Al momento non ravvisiamo particolari pericoli e nell’ipotesi più pessimistica attendiamo lateralità rialzista.
Come al solito si procederà.
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